Mauri (Lega) stempera gli animi: “La nostra è cautela, non indisponibilità al dialogo”

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Emanuele Mauri, segretario cittadino della Lega

Emanuele Mauri interviene sul botta e risposta tra sindaco e centrodestra

Dopo il duro scambio di colpi, toni più morbidi dal segretario cittadino della Lega

LECCO – “Leggiamo in questi giorni l’ennesima discussione sulla mano tesa, questa volta dal Sindaco Brivio, alla ricerca di una camera di regia condivisa con le opposizioni per la gestione dell’emergenza in corso. Siamo convinti che le attività delle opposizioni, di qualunque colore esse siano, non debbano essere trascurate e che possano dare il loro utile contributo non solo in situazioni emergenziali.

Dopo la recente polemica, nata durante l’ultimo consiglio comunale a distanza, non vorremmo che la cautela venisse confusa con la mancanza di disponibilità al dialogo, del resto il partito democratico è solito tendere la mano, mantenendo l’altra libera di sferrare sonori ceffoni.

In un certo senso, il cittadino lecchese non può non rimpiangere i giorni in cui le pagine dei giornali erano colme di dichiarazioni politiche, oggi a riempire questo vuoto rimane solo il candidato del PD che, come sappiamo, ha scelto di proseguire la sua campagna elettorale in solitaria. Speriamo che il virus possa presto lasciare spazio alla normalità e che il dibattito torni ad avere un contraltare.

Questa epidemia ci sta cambiando profondamente e la società in cui viviamo non sarà più la stessa, i mutamenti saranno epocali, nel senso più letterale del termine. In tutto questo, qualcuno crede di avere gli elementi per giudicare il lavoro fatto dalla Regione Lombardia che ora diventa protagonista (o meglio vittima) di un sentimento nazionale al contrario, quasi non fosse chiara la figura di Pantalone nel carnevale nazionale.

Nella situazione obbligata nella quale si trovano, molti lecchesi hanno ripreso a fare il pane in casa e dal pane quotidiano, ne siamo convinti, ripartiranno le storie di ciascuno di noi e della nostra comunità, nulla sarà più come prima e anche le cose più semplici ci risulteranno meno ovvie. Prendiamolo come un simbolo della ricostruzione per la quale sarà necessario recuperare il significato più nobile della politica, quella che si valorizza appieno solo nella cura della propria Città alla quale molti amministratori, anche lecchesi, hanno dedicato tempo e passione.

Noi a questo guardiamo e per questo lavoreremo guardando al futuro, senza dimenticare le solide tradizioni che abbiamo alle spalle. L’unica certezza, al momento, pare essere la data delle elezioni amministrative rimandate a settembre, ma senza la concessione del sei politico”.

Emanuele Mauri
Segretario cittadino Lega Nord per Salvini – Sezione di Lecco “Paolo Marazzi”

 


 

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