Nidi Gratis Plus: Regione Lombardia stanzia 60 milioni a sostegno delle famiglie in difficoltà

Tempo di lettura: 3 minuti
Bambini asili asilo nido
(Foto di freestocks-photos da Pixabay)

Il piano coprirà gli anni educativi 2025-2028 e sarà gestito dai Comuni

Il sottosegretario Piazza: “Confermato l’impegno della Regione a sostegno delle famiglie e il rafforzamento del sistema dei servizi educativi”

LECCO – La Regione Lombardia rilancia con forza il proprio sostegno alle famiglie in difficoltà economica, approvando una nuova versione della misura “Nidi Gratis Plus”, che si presenta quest’anno con una novità di rilievo: la programmazione triennale. Un cambiamento non solo formale, ma sostanziale, che permetterà ai Comuni e alle famiglie di contare su un orizzonte temporale più stabile e prevedibile.

Il provvedimento, approvato nei giorni scorsi, coprirà con un unico atto i tre anni educativi dal 2025/2026 al 2027/2028, mettendo in campo risorse pari a 60 milioni di euro, finanziate attraverso il Programma Regionale FSE+ 2021-2027.

La misura si rivolge ai nuclei familiari con un ISEE minorenni fino a 25.000 euro e punta a garantire un accesso più equo ai servizi per la prima infanzia, riducendo – se non azzerando – il peso delle rette degli asili nido pubblici o privati convenzionati. In parallelo, mira a favorire la conciliazione tra vita familiare e lavorativa, con particolare attenzione alle madri lavoratrici.

Nel concreto, il contributo regionale andrà ad aggiungersi al “bonus nido” nazionale dell’INPS. Per le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro, sarà possibile azzerare la quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile dallo Stato. Per chi ha un ISEE compreso tra i 20.000 e i 25.000 euro, è previsto un contributo fino a un massimo di 100 euro mensili.

Mauro Piazza
Mauro Piazza

I Comuni, ancora una volta, avranno un ruolo centrale nella gestione delle risorse: riceveranno un’anticipazione fino al 30% dell’importo totale, calcolata sulla base dei dati delle precedenti edizioni. Una scelta che punta a velocizzare i tempi e a garantire la piena operatività sin dai primi mesi di attuazione.

“Questa misura – ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, Mauro Piazza – conferma l’impegno della Regione Lombardia a sostegno delle famiglie, rafforzando il sistema dei servizi educativi, garantendo maggiore stabilità e contribuendo a una reale conciliazione tra vita familiare e lavorativa, in particolare per le madri”.

Un ringraziamento, nel suo intervento, è andato anche all’Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, per “aver dato continuità a un percorso avviato nel 2016, volto a sviluppare politiche concrete a sostegno dell’accesso ai servizi per l’infanzia, rivolte in particolare ai minori provenienti da nuclei a rischio di esclusione”.

La conferma della misura arriva in un momento in cui le famiglie, soprattutto quelle più fragili, sentono il peso dell’inflazione e delle difficoltà nel conciliare il lavoro con la cura dei figli piccoli. “Il sostegno alla persona e alla famiglia – ha concluso Piazza – si conferma un obiettivo strategico della Giunta regionale, e questa misura ne è una chiara testimonianza”.

Una misura che si inserisce nel solco delle politiche regionali a favore dell’infanzia e della famiglia, con l’obiettivo dichiarato di offrire un supporto concreto e continuativo ai nuclei in condizioni di maggiore fragilità economica e sociale.