Notte Bianca, critiche dalla Lega: “E il divieto di assembramento?”

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Il capogruppo della Lega Cinzia Bettega

Il capogruppo della Lega Bettega: “L’evento ha inevitabilmente creato affollamento”

“Unica Notte Bianca in Lombardia? La nostra città ha bisogno di altri primati”

LECCO – “Il divieto di assembramento a Lecco non è una priorità, anzi si è dissolto nella notte del 18 luglio”. Così Cinzia Bettega, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, commentando la ‘Notte Bianca’ che si è svolta ieri sera, sabato, in città.

“Il Comune, nonostante i continui richiami all’importanza del distanziamento fisico, almeno un metro ripetono fino allo sfinimento gli esperti, ha organizzato la Notte Bianca, una serie di eventi concentrati perlopiù nel centro città e che è comunque un richiamo all’affollamento al di là dei singoli show. Nulla da dire sulle iniziative con prenotazione obbligatoria, con posti a sedere distanziati e numeri certi di partecipanti, e mi riferisco alle rassegne cinematografiche e ai concerti, ma anche alle proposte del Planetario, tanto per essere chiara – ha sottolineato il consigliere comunale di opposizione – ben venga quanto aiuta i pubblici esercizi a recuperare il fatturato perduto, ma gli spettacoli di strada con adulti e bambini che si accalcano per assistere all’esibizione dell’artista sono il contrario di quanto è predicato da settimane“.

Bettega ha continuato: “Mentre il sindaco Brivio nelle sue newsletter settimanali invitava i lecchesi all’equilibrio, richiamava a delineare le attività private e pubbliche “con correttezza e senso di responsabilità”, ricordava che le precauzioni suggerite “devono esser prese sul serio” i suoi assessori lavoravano per organizzare la suddetta Notte. La Prefettura già da giugno ribadiva “l’esigenza di adottare da parte dell’Amministrazione Comunale adeguate misure di prevenzione e di contrasto verso atteggiamenti non rispondenti alle prescrizioni previste” e abbiamo letto tutti come nelle serate degli ultimi fine settimana la Questura avesse organizzato una serie di verifiche nelle piazze e nei locali  in coordinamento con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale. Mi piacerebbe sapere se è stata consultata prima di dare il via alla macchina organizzativa”.

“Che dire dei controlli perfino sulle spiagge, del richiamo alla necessità di steward per garantire il non-sovraffollamento ? La gente si sente presa in giro. Non sarà che il Partito Democratico spinge, in vista delle prossime elezioni comunali, a fare e a strafare per far vedere quanto sono bravi?

Le persone incontrate invece notavano per lo più  l’incoerenza fra quanto richiesto al privato, il negoziante può fare entrare solo tre o quattro clienti alla volta a seconda della dimensione del locale, e a chi entra in un caffè va misurata la temperatura, e quanto è concesso al pubblico, il Comune in questo caso, indifferente agli ultimi dati, fra tutti l’indice Rt che invece mostra, come dichiara il Ministero della Salute, che è necessario continuare con comportamenti ispirati alla prudenza. Ma è la prudenza che spinge gli organizzatori, con inspiegabile orgoglio, a dichiarare: “la Notte Bianca a Lecco è l’unica in Lombardia” ? Non è di questi primati che ha bisogno la nostra città” ha concluso Bettega.