Piano del traffico, Zamperini (FDI): “Dal Comune nessuna soluzione concreta”

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L’ex consigliere comunale interviene sul piano di riordino della viabilità cittadina

“I quartieri restano ignorati. Le proposte poche e inutili”

LECCO – “Il Comune di Lecco sta per mettere mano al PGTU, il Piano Generale del Traffico Urbano. ‘Bene’, direte voi, invece no, purtroppo c’è la fregatura! Le manifeste intenzioni della Giunta Brivio sono quelle di rendere sempre più difficile il transito delle auto sul Lungolago che diventerà più pedonalizzato e a ‘scorrimento lento’, senza occuparsi minimamente della congestione viabilistica in altre zone della città”.

Così interviene Giacomo Zamperini, già consigliere comunale di Lecco e dirigente regionale di Fratelli d’Italia, sul piano di riordino del traffico urbano al vaglio del Comune (leggi qui).

Giacomo Zamperini

“Basti pensare, per quelli che come me abitano a Germanedo, alla coda perenne che si forma, ormai a tutte le ore, dall’inizio di Viale Montegrappa fino all’imbocco del tunnel per la superstrada. Quasi 7 mila veicoli che ogni giorno bloccano di fatto il traffico nei pressi dell’ospedale Manzoni, dove si procede a passo d’uomo su corsia unica. Oppure l’assurda situazione del cantiere perenne sulla Lecco-Bergamo che tiene in ostaggio i cittadini di Maggianico e Chiuso, oltre che rendere la vita un inferno per chi deve raggiungere anche solo Calolziocorte in certi orari”.

“Le proposte concrete presenti nel Piano – prosegue Zamperini – sono poche ed inutili: in centro si tolgono i semafori e si mettono le rotonde, facendo finta di non conoscere il problema reale ed infrastrutturale che attanaglia la nostra città. Mancanza completa di progettualità e di sguardo verso il futuro, hanno bloccato di fatto Lecco in questi anni: basta un incidente nell’attraversamento o un fine settimana soleggiato per fare andare il traffico in tilt”.

“Dove sono le soluzioni? – si domanda – Bisogna cominciare a pensare ‘in grande’, per esempio partendo con un accordo assieme ad ANAS per l’apertura della terza corsia sul ponte Manzoni! Anche perchè, ricordo sommessamente, senza interventi e continuando con queste condizioni viabilistiche impietose, le Olimpiadi Invernali del 2026 potrebbero rappresentare una terribile cartolina per la nostra città. Le soluzioni a volte sono meno complicate di quello che sembrano, basta un pochino di buonsenso!”