Ponte Vecchio, opposizione all’attacco. L’assessore: “Serve tempo”

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Nuova pioggia di critiche sulla nuova viabilità. L’opposizione: “Fate marcia indietro”

L’assessore Zuffi: “Ora la nuova rotatoria. La totalità degli interventi ci dirà se le scelte sono state giuste”.

LECCO – E’ ancora una volta la viabilità, a partire dal Ponte Vecchio e dalle sue chiusure nel fine settimana, ad animare la discussione dentro e fuori il palazzo comunale: lunedì sera, in consiglio comunale, sono state le opposizioni ancora una volta a sollevare il tema in aula dopo le dichiarazioni da parte della maggioranza in difesa delle scelte prese finora (vedi articolo).

“La precedente amministrazione diceva, davanti alle cataste di rifiuti, che noi raccontavamo una città che non esisteva, lo stesso sta accadendo oggi con la viabilità. E’ necessario che facciate marcia indietro” è intervenuto Filippo Boscagli dal centrodestra.

Il consigliere Filippo Boscagli

“Ma ascoltate la gente? Non dico noi consiglieri di opposizione, ma i cittadini, anche quelli che vi hanno votato” è l’affondo di Corrado Valsecchi di Appello per Lecco che ha poi chiesto quando, oltre all’annunciata rotonda tra viale Costituzione e viale Da Vinci (leggi qui), saranno realizzate anche le altre due rotatorie previste, su lungolago e piazza Manzoni. “La de-semaforizzazione di viale Costituzione andava fatta prima”.

“Errare è umano perseverare è diabolico – è il commento di Cinzia Bettega, capogruppo della Lega – si può anche sbagliare. Dovreste ammettere di aver preso decisioni inadeguate, da far venire la pelle d’oca agli automobilisti. Si può sbagliare e non si capisce perché non si possa cambiare questa decisione”. “Non buttiamo via soldi in sperimentazioni per sapere quello che sappiamo da trent’anni” ha esortato il collega di partito, Stefano Parolari.

Cinzia Bettega Lega consiglio comunale lecco
Cinzia Bettega

“C’è un limite a tutto, la città è al collasso – ha detto Giacomo Zamperini, consigliere di Fratelli d’Italia – Dovete darvi un punto di fine e domandarvi se è andata bene oppure no. Non ostentatevi in una direzione, perché non è quella giusta”.

Emilio Minuzzo di Forza Italia si è chiesto chi gestisce le aperture straordinarie del ponte (“Gravissimo che, come la scorsa sera, ci sia la segnalazione di ponte chiuso e il semaforo verde”) e se esista una documentazione relativa alla gestione di emergenza della viabilità per poterla visionare:

“Se non c’è, vanno stabilite delle priorità, perché  se noi mettiamo i vigili sul lungolago per far defluire il traffico ma  dall’altra parte – oltre il ponte – non ci pensa nessuno…”

“Sarà un ponte trecentesco a salvarci?”

“Nel Natale del 2021 la minoranza ci attaccava sulla nuova rotatoria di via Digione, ora mi chiedo chi tornerebbe indietro. Nessuno credo – ha difeso il provvedimento Alessio Dossi di Ambientalmente – I problemi di traffico esistevano anche prima del cambio di viabilità del Ponte Vecchio. Sarà un ponte trecentesco a salvarci o piuttosto un nuovo ponte con una corsia in uscita da Lecco?”

Alessio Dossi

Dello stesso parare Chiara Frigerio del PD: “Il Ponte Azzone Visconti è il primo monumento storico cittadino, non possiamo ripensarlo a doppio senso come prima ma dobbiamo pensare ad una mobilità sostenibile e valorizzare questo bene storico. La nuova rotonda in viale Costituzione alleggerirà il traffico permettendo di smaltire le code. Ci auguriamo che le critiche attuali spariscano nel nulla, serve solo pazienza nell’accompagnare questa sperimentazione”.

“La totalità degli interventi ci dirà se questo è un buon progetto oppure no – è intervenuta l’assessore alla mobilità, Renata Zuffi, tornando a ribadire le intenzioni dell’amministrazione – con la realizzazione delle rotatorie andremo a concretizzare quel sistema largamente condiviso nel Piano generale del traffico urbano. La rotonda di viale Costituzione sarà tracciata in via provvisoria nel 2022 mentre nel 2023 diventerà definitiva quella in via Digione. Senza di queste e senza i cambi viabilistici effettuati negli ultimi mesi, questa azione resterebbe monca”.

In ordine da sinistra: Ponte della Ferrovia, Ponte Vecchio e Ponte Nuovo (Foto Giacomo Perucchini)

Sperimentazione? Almeno quattro settimane

“Sperimentare significa provare e per misurare la bontà dell’azione serve del tempo, almeno quattro settimane. Altrimenti che sperimentazione sarebbe? Non avremmo altrimenti dati ma solo impressioni di pancia” ha detto l’assessore rispondendo alle domande dei consiglieri.

L’amministrazione guarda dunque ai dati e Renata Zuffi ha cercato di illustrare quelli raccolti in queste prime settimane, ribadendo che il ponte Vecchio non inciderebbe sul problema delle code: “Sono state in media 700 le vetture che lo hanno utilizzato quando lo abbiamo aperto nei fine settimana per far defluire il traffico del rientro, su un totale di 15-18 mila veicoli in uscita dalla città”.

L’assessore Renata Zuffi

“Il ponte Manzoni – della SS36 – catalizza un flusso di 35 mila auto, una media settimanale poco superiore a quella del ponte Kennedy che è utilizzato di più durante la settimana che nel weekend – ha aggiunto l’assessore spiegando che l’obiettivo dell’amministrazione è quello di ridurre il carico sul ponte Nuovo con le aperture mattutine del ‘Vecchio’ che stanno conoscendo una fruizione sempre maggiore.

“Con una distribuzione più razionale del traffico, ci guadagniamo tutti – ha aggiunto l’assessore- Cercherei, con i tempi dovuti, direzionare chi deve attraversare la città dove vogliamo noi e non ovunque. Se questo ha bisogno di più tempo, ci prenderemo il tempo che serve”.