Quarto Ponte, il PD alza lo scontro: “Regione sorda alle richieste della città”

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Il progetto del quarto ponte tra Pescate e Lecco, accanto al Ponte Manzoni
Il progetto del quarto ponte tra Pescate e Lecco, accanto al Ponte Manzoni

Bocciata in Regione la proposta di Straniero per una soluzione condivisa

Il PD cittadino attacca il centrodestra: “Spenderemo 20 milioni in più, spreco di soldi”

LECCO – Nuovo capitolo nella vicenda del cosiddetto ‘quarto ponte’ ovvero l’infrastruttura che sarà realizzata da Anas accanto al Ponte Manzoni della SS36 che collegherà Pescate con il Bione: il Partito Democratico spinge per la doppia corsia, anziché corsia di marcia e ciclopedonale come da progetto e dopo le richieste del Comune e il muro alzato dalla Provincia (vedi articolo) riguardo in particolare all’ipotesi di soppressione dello svincolo di Pescate, ora lo scontro si sposta in Regione.

E’ di ieri la bocciatura dell’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale Raffaele Straniero che chiedeva a Regione Lombardia di promuovere un tavolo di coordinamento istituzionale per trovare un accordo sul nuovo quarto ponte a due corsie di marcia:

“Volevo impegnare la Giunta a farsi promotrice di un tavolo di confronto, attraverso una cabina di regia, con Anas, Provincia e Comune di Lecco, Comune di Pescate e limitrofi, per trovare una soluzione condivisa nell’ottica del ponte a due corsie di marcia, che sia in grado di lavorare per un obiettivo comune a vantaggio del territorio lecchese e indirettamente di tutta la viabilità regionale. Sarebbe stato utile un dibattito sulla questione tra le parti interessate, ma la maggioranza uscente ha bocciato la richiesta” ha spiegato il consigliere democratico.

Raffaele Straniero e Pietro Regazzoni

“L’ipotesi di ricavare una corsia percorribile in uscita, al posto dell’attuale corsia ciclabile – conclude Straniero – non comporta oneri aggiuntivi o ritardi e rappresenta la soluzione migliore per impedire che il traffico si blocchi sul ponte Manzoni e nelle zone limitrofe”.

Una bocciatura accolta dalle critiche anche dal PD di Lecco: “ “In Consiglio Comunale a Lecco – dichiara Pietro Regazzoni, capogruppo dem in Consiglio Comunale – abbiamo coinvolto fin da subito la minoranza e il centrodestra per scrivere una mozione unitaria chiedendo un quarto ponte a doppia corsia, senza ritardi o aumento di costi. Alla fine la mozione è stata approvata dal Consiglio ma il centrodestra è uscito dall’aula durante il voto” ha ricordato Regazzoni.

“Considerata la bocciatura dell’ordine del giorno presentato dal Consigliere Straniero, mi pare che Regione Lombardia sia completamente sorda alle richieste che provengono dalla Città – aggiunge Regazzoni – un’indifferenza che fa male solo ai lecchesi. Rischiamo di spendere più di 20 milioni di euro per un ponte a una corsia di marcia quando abbiamo sul tavolo una soluzione migliorativa. Sarebbe uno spreco di soldi pubblici, una follia. Ma siamo ancora in tempo per  introdurre i due sensi di marcia. Regione Lombardia si metta in ascolto dei lecchesi.”