Riforma sanità, Azione: “Non risolve il problema delle liste di attesa”

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Il commento dei referenti di Azione sulla legge in discussione al Pirellone

Azione ha presentato 70 emendamenti

MILANO / LECCO – “Con l’approvazione ormai certa di questa ‘non-riforma’ voluta dalla maggioranza continueremo a pagare per visite private urgenti, indebolendo ulteriormente il sistema pubblico ed alimentando un processo non equilibrato che garantisce cure soltanto a chi può permetterselo”. Così dichiara il Consigliere Regionale Niccolò Carretta, membro della Commissione Sanità e coordinatore regionale di Azione riguardo alla discussione in Regione della nuova legge sulla sanità lombarda.

Per Azione il “drammatico tema delle liste d’attesa in Lombardia fa ormai da anni da contraltare all’eccellenza dei nostri medici ed infermieri”.

“In arrivo, dunque, – aggiunge Carretta – le proposte di Azione sull’Agenda Unica di prenotazione, per unificare l’offerta dei posti liberi del Privato accreditato e del Pubblico. A queste si aggiungono emendamenti sulla definizione annua degli obiettivi sulle liste d’attesa, la contrattualizzazione centralizzata in Direzione Generale e la revisione totale del sistema per i rimborsi delle prestazioni. Il tutto nella speranza che queste proposte, frutto del lavoro tematico portato avanti dai gruppi di Azione in tutta la Lombardia, non vengano rifiutate dalla maggioranza per partito preso”.

“Azione ha presentato oltre 70 emendamenti da discutere in Aula, frutto dell’intenso lavoro del tavolo Sanità e dei nostri iscritti. E’ un’ulteriore dimostrazione della costante crescita di Azione, un partito ormai capace di far sentire il proprio peso a livello sia Regionale che Provinciale” – aggiungono Giovanni Sabadini e Matteo Laffi, referenti dei gruppi di Azione di Lecco e Merate. “C’è un Italia seria, che lavora e fatica, e che pretende soluzioni concrete dalla politica. Il nostro obiettivo è dar voce a questa parte del Paese”.