A Palazzo Lombardia si è svolto il Tavolo Regionale per l’utilizzo delle risorse idriche
“La situazione è in evoluzione grazie a un periodo più freddo e instabile, accompagnato da precipitazioni”
LECCO – Si è svolto a Palazzo Lombardia il Tavolo regionale per l’utilizzo delle risorse idriche, reso permanente dopo la grave crisi idrica del 2022 e 2023. Il coordinamento è affidato all’Assessore agli Enti Locali, Montagna, Risorse Energetiche e Utilizzo della Risorsa Idrica, Massimo Sertori.
“La situazione rilevata al 6 aprile – dichiara l’assessore Sertori – evidenzia un deficit delle riserve idriche pari al 14,5% rispetto alla media del periodo di riferimento, principalmente causato dal rapido scioglimento della neve nella prima parte della primavera. Una condizione comunque molto diversa da quella registrata nel 2022 e 2023, quando il deficit superava il 60% e le riserve idriche erano meno della metà rispetto a quelle attuali”.
“Inoltre – prosegue Sertori – la situazione è in evoluzione grazie a un periodo più freddo e instabile, accompagnato da precipitazioni. Lo stato delle riserve potrebbe quindi cambiare sensibilmente già nelle prossime settimane”.
“Alla luce dei dati nivometrici e delle alte temperature attese nei prossimi mesi, è fondamentale non abbassare la guardia e adottare una gestione prudente della risorsa idrica – continua Sertori – Occorre mantenere adeguati livelli d’acqua nei grandi laghi e negli invasi idroelettrici, evitando svuotamenti eccessivi prima del picco di richiesta previsto durante la stagione irrigua”.
Il Tavolo ha l’obiettivo di prepararsi in modo efficace alla stagione estiva, promuovendo un confronto costante tra i diversi attori coinvolti per definire azioni e strategie volte a un uso plurimo e sostenibile delle risorse idriche, prevenendo situazioni di carenza o crisi.
“In questo contesto – spiega l’assessore Sertori – il Tavolo ha sempre garantito a tutti i partecipanti la possibilità di rappresentare le proprie esigenze e proporre soluzioni, sia per quanto riguarda la gestione ordinaria della risorsa, sia per gli interventi strutturali necessari. Regione Lombardia ha sempre ascoltato e, nel tempo, ha tradotto in azioni concrete le istanze condivise”.
Tra gli esempi più significativi, Sertori cita gli interventi di sistemazione delle opere di regolazione dei grandi laghi. “Sul Lago di Como, la conclusione dei lavori consente oggi il pieno ripristino della fascia di regolazione, con un incremento di disponibilità pari a circa 30 milioni di metri cubi d’acqua. Per il lago d’Iseo sono stati richiesti i fondi necessari alla sistemazione della diga di Sarnico, mentre il progetto di rifacimento della diga del lago d’Idro è in fase esecutiva e già completamente finanziato. Sul lago Maggiore prosegue infine la sperimentazione che consentirà, durante la stagione irrigua, di stoccare fino a 50 milioni di metri cubi d’acqua in più, e fino a 75 milioni in caso di emergenza idrica”.
“Da ultimo – conclude Sertori – non possiamo trascurare altre azioni fondamentali, come l’attuazione del Deflusso Ecologico, che procede in modo concertato e condiviso, e il contrasto ai prelievi abusivi o non autorizzati”.
Il Tavolo continuerà ad aggiornarsi nei prossimi mesi, sulla base dell’evoluzione dei dati relativi alle riserve idriche.