Ristori Regione, tante risorse avanzate. Straniero (PD): “Qualcosa non ha funzionato”

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Raffaele Straniero
Il consigliere regionale Raffaele Straniero (PD)

Circa 42 milioni avanzati sugli 84 stanziati dalla Regione per le categorie in difficoltà

Il consigliere regionale Straniero: “Troppe economie, qualcosa non ha funzionato”

LECCO / MILANO  – Troppe ‘economie’ negli stanziamenti del provvedimento che l’assessorato regionale allo Sviluppo economico ha voluto, chiamandolo ‘ Si! Lombardia’, e indirizzato alle microimprese.

“Non si spiega come Regione Lombardia non sia riuscita ad assegnare questi ristori, per altro molto attesi, come si può ben immaginare”, spiega Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd e capogruppo in IV Commissione Attività produttive, che ne ha chiesto conto al neo assessore Guido Guidesi con un’interrogazione a risposta immediata, trattata stamattina in consiglio regionale.

“Ci è sorto qualche dubbio, in particolare circa l’andamento, per ogni singolo avviso dei tre istruiti dagli uffici, del numero delle domande pervenute, accettate e rigettate, e degli importi concessi – continua Straniero –. Ma soprattutto circa le motivazioni delle consistenti economie registrate, dovute alla mancata presentazione delle domande di contributo: per quanto riguarda l’Avviso 1, su 40,5 milioni di euro ne sono avanzati 12 milioni, cioè circa il 30 per cento; per l’Avviso 1 bis su 43,9 milioni le economie sono state oltre 30 milioni, cioè addirittura circa il 70 per cento. Non solo: abbiamo chiesto alla Giunta se vi è l’intenzione di prevedere nelle prossime settimane ulteriori avvisi a favore delle categorie escluse o che per diversi motivi non sono riuscite a partecipare precedentemente”.

Solo in parte soddisfacente la risposta dell’assessore: “Ha elencato tutti i numeri delle domande in istruttoria e delle cifre erogate, confermando che c’è l’intenzione di ampliare la platea dei beneficiari con altre iniziative – racconta il consigliere Pd –. Ma non abbiamo sentito niente circa le motivazioni di queste consistenti economie che si sono registrate per i primi tre avvisi. Evidentemente qualcosa in termini di tempistica nell’avviso non ha funzionato. Non possiamo pensare che non ci sia bisogno di questi ristori da parte delle imprese lombarde. Per questo ho invitato la Giunta a riflettere sulle prossime disposizioni a riguardo”.