Rottura definitiva tra democratici e Appello per Lecco? “Colpa della segreteria PD”

Tempo di lettura: 3 minuti
Il sindaco Brivio (PD) insieme a Corrado Valsecchi e Rinaldo Zanini di Appello per Lecco nella campagna elettorale del 2015

Il direttivo di Appello per Lecco ha confermato candidato Corrado Valsecchi

“Nessuna riconciliazione politica con la segretaria cittadina del PD”

LECCO – Le decisioni “definitive” annunciate nei giorni scorsi, sono state comunicate: dopo due ore di discussione, lunedì sera il direttivo allargato di Appello per Lecco ha espresso il proprio  verdetto. La storica alleanza con il PD, che ha legato i due gruppi nelle elezioni del 2010 e del 2015 di Virginio Brivio, sembra oggi non esserci più e Appello per Lecco porterà avanti la candidatura di Corrado Valsecchi per l’imminente ritorno al voto.

“Il direttivo di appello per Lecco, con la coerenza e l’autonomia che ci ha sempre contraddistinti, ha confermato il proprio orientamento di affermare il civismo autentico e rappresentativo come formula vincente anche per le elezioni comunali del 2020 – scrivono in un comunicato – Appello per Lecco questa sera ha deciso di continuare il suo cammino con tutte le forze politiche, le associazioni e i cittadini che in qualche modo vorranno promuovere un percorso diverso ed innovativo sul piano politico che metta il civismo come architrave del nuovo progetto”.

“La colpa è del PD”

Per i referenti del movimento civico lecchese, la ‘rottura’ è colpa della segreteria cittadina del Partito Democratico.

“La messa in discussione dell’alleanza storica da parte della segreteria cittadina del PD resa evidente attraverso la manifesta ostilità, dichiarata mezzo stampa, del segretario cittadino del PD verso i componenti della Giunta Brivio, le osservazioni ingenerose sull’operato amministrativo durato 10 anni non hanno reso possibile alcuna condizione per una riconciliazione politica”

PD che ha anteposto a Valsecchi la candidatura di Mauro Gattinoni per guidare la coalizione di centrosinistra. Una coalizione che potrebbe non fare conto di Appello per Lecco e che rischia di frammentarsi ulteriormente.

La riunione del direttivo di Appello per Lecco

“Lasciamo che le ipotesi di lavoro del segretario del PD cittadino e della parte del partito che lo sostiene facciano il loro corso. Percorso azzardato e, a nostro giudizio, potenzialmente perdente – scrivono – Appello per Lecco ha fatto innumerevoli tentativi per rendere concreta l’idea di una alleanza che procedesse nel solco di quanto fatto insieme al PD in 10 anni di collaborazione nel governo della Città. Lasciamo alla segreteria PD l’intera responsabilità di aver fatto naufragare un progetto vincente in una città moderata come quella lecchese e una stagione di grande impegno, sacrificio e disponibilità verso la comunità”.

“Ringraziamo di cuore – si legge ancora nel comunicato – tutti coloro che hanno fatto parte di questa stagione durata per due Amministrazioni che per volontà della segretaria PD si interrompe e sembrerebbe non più recuperabile”.

Il direttivo di Appello per Lecco ha approvato all’unanimità la relazione finale del Presidente Rinaldo Zanini e riconfermato pienamente l’appoggio al candidato sindaco del movimento, l’assessore Corrado Valsecchi.

La speranza di un’intesa a livello regionale?

Nella nota si legge infine che il gruppo consiliare regionale dei Civici, i coordinatori di Alleanza Civica del Nord, si incontreranno in settimana “con i referenti dei vari partiti dell’area progressista e moderata a livello regionale per verificare se sussistono possibilità inesplorate, a livello cittadino, che consentano di trovare un pertugio che possa eventualmente far ripartire la negoziazione politica da un ‘foglio bianco’ per trovare una intesa questa volta condivisa e non frutto di imposizioni ed operazioni inaccettabili prima di tutto dal punto di vista etico che hanno creato solo acredine e lacerazioni difficilmente sanabili”.

Una dichiarazione che sembra lasciare aperto uno spiraglio per un’ultima difficilissima trattativa, scavalcando il confronto locale per spostarlo a livelli più “alti”.