Senzatetto ‘molesto’, presidio in piazza di FDI: “Situazione da risolvere” 

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In piazza XX Settembre il presidio di Fratelli d’Italia per chiedere sicurezza e decoro

Un commerciante: “Situazione pericolosa che dura da mesi” e al sit-in ‘irrompe’ il senzatetto oggetto della  protesta

LECCO – Non capita così spesso che una protesta pubblica si svolga praticamente di fronte al diretto interessato delle contestazioni: così è giovedì pomeriggio in piazza XX Settembre a Lecco, al presidio convocato da Fratelli d’Italia per chiedere che qualcuno intervenga sul caso del senzatetto segnalato più volte per i suoi atteggiamenti aggressivi e indecorosi verso i passanti.

Solo ieri, un video circolato in rete immortalava il clochard mentre urinava contro il cestino di rifiuti per poi mostrare i genitali in favore di telecamera.

Lui, che dei portici della piazza ha fatto la sua casa, non poteva essere che presente al sit in, visibilmente alterato ed evidentemente incuriosito dal capannello di persone, ha accompagnato gli interventi con versi e risate, fino a prendersi la scena ‘irrompendo’ nel mezzo del presidio gettando a terra una tavoletta di legno, lasciandosi andare ad urla all’indirizzo dei presenti. Un momento vissuto con una fredda tensione, per il rischio che il comportamento del senzatetto potesse degenerare in violenza, nonostante la presenza delle forze dell’ordine in posto.

Giacomo Zamperini

“Non siamo qui contro una persona, in particolare. Noi siamo qui a chiedere cosa fanno le istituzioni per reagire – ha spiegato il consigliere comunale Giacomo Zamperini, promotore dell’iniziativa – ci sono dei percorsi: se una persona è malata va curata, se è pericolosa per se stesso e gli altri va seguito e protetto affinché non possa fare male a sé e agli altri. La domanda che vogliamo fare è: quali iniziative vogliono portare avanti l’amministrazione comunale, la prefettura affinché questa situazione venga risolta?”.

 

Una situazione che prosegue da ormai mesi, ha fatto notare un commerciante intervenuto: “I passanti vengono molestati, mi sputa nei fiori del negozio,  tira pugni alle vetrate. Mi dovesse rompere una vetrata a chi vado a chiedere risarcimento? E’ normale che di fronte all’ingresso del museo c’è un odore di urina incredibile? Solo qualche mese fa ha rotto la testa ad una persona nella stessa piazza dove è ancora qui”.

Dal Comune, nello scorso consiglio comunale, il vicesindaco Simona Piazza aveva fatto sapere che si attende sul caso la decisione del giudice, a fine maggio.

“E’ un caso che deve essere risolto con urgenza, perché la crisi degli ultimi anni rischia di innescarne altri – ha sottolineato Alessio Butti, parlamentare lariano di FDI presente al presidio – è necessario coniugare la dignità dell’essere umano con quello che è il diritto al decoro dei cittadini lecchesi, degli operatori commerciali, dei turisti lecchesi e anche delle forze dell’ordine, spesso sbeffeggiate perché non hanno potere di intervenire. Casi simili sono stati affrontati e risolti in altre città diverse da Lecco”.

Alessio Butti

Fratelli d’Italia, ha fatto sapere Alessandra Rota, promuove una raccolta firme disponibile nei negozi della piazza, per chiedere alle istituzioni di trovare una soluzione.

Anche Peppino Ciresa, commerciante e consigliere comunale ha voluto riportare la preoccupazione dei cittadini e degli esercenti: “L’umanità davanti a tutto, quindi diamoci da fare per risolvere il problema di questa persona ma anche delle altre, di chi si trova a passare dalla piazza e chi in piazza lavora. Serve farlo con urgenza perché così non è possibile andare avanti”.

Peppino Ciresa