Sinistra e Rifondazione: “Soldi alle scuole private, sottratti alle scuole pubbliche”

Tempo di lettura: 4 minuti

La nuova convenzione tra il Comune di Lecco e le scuole dell’infanzia paritarie

Gli interventi di Sinistra e Lavoro e di Rifondazione Comunista

LECCO – “Entro pochi giorni il Consiglio Comunale della città di Lecco dovrà discutere della scadenza della convenzione triennale che ha con l’associazione delle scuole private/paritarie per l’infanzia.

Una costosissima stramberia vera e propria questa del Comune di Lecco per una serie di ragioni, solo per citarne alcune:

  • perché i fondi, pari a 1,3 milioni annuali vengono erogati complessivamente ad una associazione e non alle singole 15 scuole private/paritarie per l’infanzia, senza tener fra l’altro in debito conto, quanto queste scuole, sempre singolarmente, già ricevono direttamente con le rette pagate dalle famiglie che coprono circa il 50% dei costi e in termini di contributi pubblici dallo Stato e dalla Regione ( che complessivamente già solo questi ultimi superano diversi milioni di euro)
  • perché la convenzione è triennale e non annuale e quindi non rapportata al REALE numero dei frequentanti che ogni anno diminuiscono
  • perché, facendo alcune verifiche, il Comune di Lecco versa alle scuole per l’infanzia private/paritarie all’incirca il doppio di quanto versano per lo stesso servizio molti altri Comuni (es. Bologna)
  • perché a parità economica i frequentanti le scuole pubbliche sono “discriminati” rispetto a quelli delle scuole pubbliche (lo ha sancito il TAR della Lombardia, sentenza n.1645/2014)
  • perché i finanziamenti alle scuole private/paritarie tradiscono l’art 33 della Costituzione, che stabilisce: “ La Repubblica detta norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione senza oneri per lo Stato”.

Una montagna di soldi pubblici del comune di Lecco alle scuole private/paritarie mentre per la scuola pubblica vengono sottratte risorse, costringendo le famiglie a fornire la carta igienica e a provvedere per i materiali didattici.

Ci vogliono scuole pubbliche e non private/paritarie- Noi, mentre sosteniamo la necessità che il Comune di Lecco chieda agli organi competenti la statalizzazione di tutte le scuole private/paritarie, chiediamo al Consiglio Comunale una moratoria sul rinnovo della convenzione con le scuole private/paritarie, per affrontare una discussione partecipata e coinvolgente con tutti i cittadini attraverso un referendum ad hoc, così come è avvenuto a Bologna nel 2013″.

Il coordinamento provinciale
Sinistra e Lavoro


L’intervento di Andrea Torri (Rifondazione Comunista):

Scadra’ ad Agosto la convenzione tra comune e scuole paritarie della durata di 3 anni. Nel 2016 erano stati stanziati 1,4 milioni di euro, tesoretto gestito e distribuito dall’Associazione delle scuole dell’ infanzia Paritarie di Lecco.

Apprendo attraverso il vostro giornale che i 5 stelle chiedono un modus operandi diverso per la nuova convenzione, cioe’ che il comune si interfacci direttamente con le singole scuole paritarie per una più equa redistribuzione di questa enorme risorsa andando a verificare quali sono i punti deboli dei singoli istituti, andando in questo modo ad esautorare l’ associazione scuole paritarie del suo compito principale.

Questa potrebbe essere una buona idea per chi come i 5 stelle si prefigge l’ obbiettivo di tenere in piedi questo sistema. Sentiamo da anni quanto sia importante far funzionare le scuole paritarie che sono diventate indispensabili per il nostro territorio, andando a dar man forte alla mancanza di strutture completamente pubbliche che accolgono i bambini.

Questo è un dato reale non contestabile; cio’ che forse sarebbe da contestare è il fatto che tutte le forze politiche che hanno governato a livello territoriale e nazionale non si sono adoperate per scardinare questo meccanismo e potenziare un sistema pubblico ormai al collasso. Ùù

In una calda estate, mentre la popolazione si appassiona allo ‘scontro tra capitani’ che invade tutti i mezzi di informazione, l’ attuale governo, di cui fa parte anche il movimento 5 stelle, si appresta a ridurre la spesa per l’ istruzione del 10% passando da 48,3 miliardi a 44,4 miliardi e la voce che subirà maggiori tagli sarà quella dei fondi per i docenti di sostegno. Quando si dice governo del cambiamento”.

Torri Andrea

Segretario Partito della Rifondazione Comunista Lecco.