Straniero (PD): “Inaudite le dichiarazioni di Fontana, Rsa e Ats hanno applicato una delibera regionale”

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Raffaele Straniero

Il consigliere regionale PD contro le dichiarazioni del Governatore lombardo in merito ai contagi e decessi nelle Rsa causati dal Covid

“La Giunta deve dare risposte ai cittadini, non fare lo scaricabarile”

LECCO – “Trovo di una gravità inaudità le dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente della Regione, Attilio Fontana, in merito ai contagi e ai decessi da Covid 19 avvenuti nelle RSA lombarde”. Lo ha dichiarato Raffaele Straniero, consigliere regionale PD.

“Siamo di fronte a fatti molto gravi che sono successi e la Giunta Regionale, più che fare lo scaricabarile, deve dare risposte, in primis ai cittadini. Non è giustificabile, nè tanto meno credibile, far passare tutta la catena di responsabilità nelle Case di riposo come se si trattasse di uno scontro politico. Le Ats, in realtà, hanno applicato una ben precisa delibera regionale, la n. 2906 del 8 marzo 2020, che contiene le direttive della Giunta Regionale (si veda in particolare l’allegato 2)”.

“Alla Giunta – ha proseguito Straniero – il nostro gruppo consiliare ha chiesto di conoscere innanzitutto i dati. Serve sapere il tasso di mortalità, in quali strutture sono stati ricoverati i pazienti positivi, di quanti ricoveri stiamo parlando. E ancora, chi ha proposto di inserire nella delibera di Giunta di accogliere i subacuti? Quanti dispositivi di protezione sono stati distribuiti al personale? Quanti tamponi sono stati effettuati ad ospiti e personale? Da quale giorno è iniziata la tamponatura? Quali direttive sono state date alle direzioni RSA e quando. In attesa di conoscere questi dati, una prima riflessione su quanto avvenuto è comunque possibile”.

“Le RSA sono le strutture più a rischio in una comunità, così come le scuole. Per queste strutture, e non solo, devono esserci dei piani di rischio, costruiti sull’analisi del rischio che obbligatoriamente deve essere fatta. E quello del contagio nelle RSA è il primo e più importante rischio, indipendentemente dal tipo di virus. Prima di scaricare le responsabillità, sarebbe opportuno partire quindi dall’analisi di cosa è stato fatto e non è stato fatto.

“Perchè se dovesse emergere che i piani di rischio non sono stati fatti o non sono stati applicati, che non sono state eseguite le necessarie verifiche e che l’applicazione delle direttive regionali ha avuto un’influenza nello scatenare questa serie di contagi e di decessi, allora Fontana dovrebbe assumersi una serie di responsabilità molto pesanti, altro che scaricabarile” ha concluso Straniero.