Tassa rifiuti, dibattito a Lecco sulle agevolazioni per le famiglie numerose

Tempo di lettura: 2 minuti

Tari, in Consiglio Comunale si discute delle agevolazioni alle famiglie più numerose

Preoccupa la possibilità per le aziende di scegliere operatori diversi dal Comune, rischio minor gettito

LECCO – E’ arrivata lunedì sera, in Consiglio Comunale, la discussione sulla manovra tariffaria Tari 2021: un piano da 7,8 milioni di euro, pari al costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, che comprende 3,2 milioni di costi fissi e 4,8 milioni di costi variabili da ripartire sugli utenti. Le tariffe, resteranno invariate rispetto allo scorso anno.

Come anticipato nei giorni scorsi (vedi articolo precedente) una delle questioni inedite che dovrà essere affrontata quest’anno è la possibilità per gli utenti non domestici, ovvero le attività economiche, di rivolgersi ad operatori diversi dal Comune per la raccolta rifiuti, di conseguenza non saranno tenuti al pagamento della parte variabile della tariffa. Questo potrebbe però comportare un minor gettito sulla tassa che dovrà essere inevitabilmente ripartita sulle altre attività.

Per ora sono solo cinque le realtà economiche (banche e supermercati) che hanno optato per questa scelta. Il Comune ha fissato al 1 aprile il termine per comunicare la scelta di un operatore della raccolta diverso dall’ente pubblico.

Nella serata di ieri è stata inoltre discussa la proposta di Giacomo Zamperini, consigliere di Fratelli d’Italia, che ha chiesto di applicare coefficienti minimi della tariffa per le famiglie con più di cinque componenti e sostenere economicamente le famiglie con più di sei componenti, applicando il massimo della tariffa per i nuclei di uno o due componenti.

“Sono pochissime le famiglie numerose in città, aiutarle comporterebbe un esborso di cinque euro in più per gli altri nuclei ma per consisterebbe un risparmio notevole per i beneficiari, fino a 400 euro all’anno” ha spiegato Zamperini.

Una richiesta che ha creato dibattito in aula: “E apprezzabile l’impegno ma il rischio è che le tariffe si alzino per gli altri, come per i pensionati che vivono soli – ha rimarcato Paola Tavola del PD – piuttosto lavoriamo su agevolazioni che mantengano il sistema bilanciato, senza sfavorire nessuno”.

“Il criterio per gli aiuti dovrebbe essere il reddito non il numero di componenti. Oggettivamente famiglie più numerose producono anche più rifiuti” ha spiegato Alberto Anghieri di Con La Sinistra Cambia Lecco.

Parole riprese indirettamente anche dal sindaco Mauro Gattinoni: “Siamo favorevoli ad una discussione su questo punto. L’amministrazione comunale è attenta non solo alle famiglie numerose ma in primis alle famiglie più bisognose, al di la del numero dei familiari. E’ un tema che si presta a facile demagogia. L’amministrazione ha un atteggiamento lineare verso le famiglie più in difficoltà, indipendentemente dal numero dei loro componenti”

La proposta è stata quindi bocciata in aula dalla maggioranza “ma sono comunque soddisfatto – ha detto Zamperini – è stato aperto un confronto e spero che dalle parole che si sono spese si possa passare ai fatti”.