Turismo, Irene Alfaroli: “Nella crisi dobbiamo imparare a gestire l’imperfezione”

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Irene Alfaroli

La consigliera provinciale Irene Alfaroli interviene sul tema del turismo nel lecchese

“Impariamo un altro modo di raccontare il nostro territorio, la sua bellezza e le emozione”

LECCO –  Il Consigliere provinciale delegato alla Cultura e al Turismo Irene Alfaroli ha partecipato a un webinar sul tema del cambiamento organizzato da DD eventi e da Piaceri d’Italia, con ospite d’onore Oscar Farinetti, fondatore di Eataly.

“Grazie al Consigliere regionale Mauro Piazza e a Franco Impelliccieri di DD eventi, ho avuto l’occasione di partecipare a questo webinar molto interessante. In particolare l’intervento di Farinetti ha offerto parecchi spunti di riflessione che possono essere utili anche per il nostro territorio, in quanto il cambiamento e di conseguenza la predisposizione verso di esso possono essere il motore per dar vita a veri e propri ‘colpi d’ala’ in grado di fare la differenza per far rifiorire la stagione turistica post Covid-19″.

“Di fronte alla crisi più importante dal secondo dopoguerra occorre rivedere il nostro modo di fare e di agire: innanzitutto di fronte ai problemi causati da questa emergenza sanitaria senza precedenti dobbiamo cercare di trovare soluzioni, non acuire i problemi stessi, dobbiamo modificare il nostro modo di narrare, di emozionare, di raccontare – prosegue Alfaroli – Dobbiamo fa emergere ancora di più la nostra italianità e la nostra territorialità. Il nostro territorio offre paesaggi unici che scatenano emozioni e che noi dobbiamo riuscire a trasmettere; ha inoltre un immenso patrimonio storico-culturale. Tutto questo va valorizzato e narrato attraverso parole nuove, che nascono da nuovi sentimenti che a loro volta sono suscitati da nuovi pensieri”.

“Attualmente stiamo vivendo un periodo intermedio che così resterà fino all’arrivo del vaccino. In questo periodo è quindi necessario imparare a gestire l’imperfezione: ‘To manage the imperfection’, per esempio organizzare eventi ibridi, sia on land che on line, per raggiungere un maggiore numero di persone e per evitare gli assembramenti, creare eventi innovativi, con connubi vincenti tra le eccellenze che il territorio può esprimere.Non ci sono formule preconfezionate, ma è necessario costruire una ‘narrazione’, vitale e virale: il cammino per raggiungere l’obiettivo spesso è più importante dell’obiettivo stesso”.

“Sembrano principi o concetti astratti, ma se assimilati e declinati poi in azioni concrete possono davvero aiutarci a dare una svolta positiva – conclude –  La bellezza e l’attrattività dei nostri luoghi non sono mai venuti meno, ma solo attraverso progetti integrati e condivisi possiamo davvero dare grande impulso e slancio all’intero comparto turistico, ripartendo consapevoli della nostra forza”.