Varato il piano “Più Lombardia”, 400 milioni destinati subito ai Comuni

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Opere pubbliche, da Regione Lombardia un piano da 3 miliardi in tre anni

Fondi destinati a Comuni e Province. Piazza: “Facciamo ripartire i cantieri”

MILANO – Lunedì il Consiglio regionale lombardo ha approvato il progetto di legge “Più Lombardia”, un piano economico di interventi per sostenere lo sviluppo di infrastrutture che fornirà nei prossimi 3 anni agli enti locali risorse per 3 miliardi di euro.

“Quest’anno verranno messi a disposizione di Comuni e Province Lombarde 400 milioni di euro – ha spiegato il Consigliere regionale Mauro Piazza- fondi che verranno utilizzati per lo sviluppo territoriale, la mobilità sostenibile, l’adeguamento di edifici pubblici e patrimonio culturale, l’efficientamento e il risparmio energetico, la prevenzione al dissesto idrogeologico e il potenziamento dell’lluminazione pubblica”.

“Di questi fondi – ha rimarcato Piazza – ai comuni sono destinati 348.650.000,00 € per opere pubbliche da iniziare entro il 31 ottobre 2020, interventi che riguarderanno l’abbattimento delle barriere architettoniche, il rafforzamento delle infrastrutture indispensabili alla connessione internet (in particolare la fibra ottica, la realizzazione e ampliamento di aree “free WiFi”), il risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica e l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.”.

Il consigliere regionale Mauro Piazza (Forza Italia)

“L’obiettivo di questo provvedimento è far partire cantieri in tutti i comuni lombardi affinché si creino le condizioni per lo sviluppo di infrastrutture e adeguamenti che permettano allo stesso tempo di sostenere il settore dell’edilizia” prosegue il Presidente della commissione Autonomia del Consiglio regionale lombardo.

“Regione Lombardia dando queste risorse direttamente ai Comuni permette che le singole comunità locali decidano in autonomia quali siano le infrastrutture necessarie al proprio territorio: un’applicazione concreta dei principi di sussidiarietà e autonomia” continua il Consigliere regionale.

“Il provvedimento di legge approvato è un passo concreto per un nuovo inizio, in un momento di difficoltà generale, un metodo che auspichiamo possa essere utilizzato anche dal Governo centrale che a ora non ha dato agli enti locali nessuna nuova risorsa per affrontare le sfide che attenderanno le comunità locali in questa nuova normalità” conclude Mauro Piazza.

RIPARTIZIONE PER COMUNI – Il contributo e’ assegnato a tutti i
comuni lombardi in base al numero degli abitanti e utilizzando
lo stesso schema assunto dall’attuale governo nell’ambito della
legge di bilancio 2020:

– per i comuni da 0 a 3.000 abitanti 100.000 euro ciascuno;
– per i comuni da 3.001 a 5.000 abitanti 200.000 euro ciascuno;
– per i comuni da 5.001 a 10.000 abitanti 350.000 euro ciascuno;
– per i comuni da 10.001 a 20.000 abitanti 500.000 euro ciascuno;
– per i comuni da 20.001 a 50.000 abitanti 700.000 euro ciascuno;
– per i comuni da 50.001 a 100.000 abitanti  1 milione di euro ciascuno;
– per i comuni da 100.001 a 250.000 abitanti 2 milioni ciascuno;
– per i comuni oltre i 250.000 abitanti 4 milioni ciascuno.

RIPARTIZIONE PER PROVINCE – La ripartizione delle risorse per
singolo ente provinciale beneficiario e per Citta’ Metropolitana,
sulla base della proposta di Unione delle Province Lombarde
(UPL), e’ la seguente:

– Bergamo: 1.518.246 euro nel 2020 e 4.233.242 euro nel 2021
– Brescia: 1.832.158 euro nel 2020 e 5.108.505 euro nel 2021
– Como: 742.544 euro nel 2020 e 2.070.393 euro nel 2021
– Cremona: 746.290 euro nel 2020 e 2.080.840 euro nel 2021
Lecco: 468.013 euro nel 2020 e 1.554.935 euro nel 2021
– Lodi: 437.922 euro nel 2020 e 1.501.034 euro nel 2021
– Mantova: 885.033 euro nel 2020 e 2.467.688 euro nel 2021
– Citta’ Metropolitana di Milano: 3.024.400 euro nel 2020 e 8.432.761 euro nel 2021
– Monza e Brianza: 852.628 euro nel 2020 e 2.377.336 euro nel 2021
– Pavia: 1.313.595 euro nel 2020 e 3.662.625 euro nel 2021
– Sondrio: 324.757 euro nel 2020 e 1.455.500 euro nel 2021
– Varese: 1.124.414 euro nel 2020 e 3.135.141 euro nel 2021.