Lega. Colombo si è dimesso da segretario cittadino

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LECCO – “Non condivido il comportamento di Roberto Maroni e per questo ho deciso di rassegnare le dimissioni da segretario cittadino della Lega Nord  di Lecco, pur rimanendo all’interno del partito come militante”. Queste le parole di Luciano Mario Colombo che da ieri non è più alla guida della sezione padana di Lecco.

Una scelta, la sua, che va al di là di semplici questioni locali: “Quella di Maroni mi sembra un’azione di epurazione che non condivido. Prima di espellere le persone dal partito sarebbe opportuno valutare fino in fondo ogni aspetto e circostanza”. Quindi Colombo entra nel merito della questione, precisando: “Va bene l’allontanamento dal partito di Francesco Belsito, ma imporre a Rosi Mauro (vicepresidente del Senato) di andarsene non lo reputo per nulla giusto, così come si sta cercando di fare con Monica Rizzi (assessore regionale, ndr). Il ‘fuori loro o fuori io’ di Maroni non mi piace assolutamente, come non mi piace il fatto che si ponga in questo modo quando, a dirla tutta, non è ancora stato eletto segretario federale della Lega. Ritengo, che in situazioni delicate come queste, ma in generale sempre, le cose vanno discusse e solo a fronte di prove provate si devono prendere determinate decisioni e allora chi deve pagare lo deve fare fino in fondo”.

Nessun accenno alle critiche di Colombo, ma solo una constatazione dei fatti per il segretario provinciale del Caroccio Ferdinando Ceresa: “Ho incontrato Colombo il quale mi ha fatto sapere che preferiva in questo momento lasciare il suo ruolo di segretario cittadino rimanendo come militante, e infatti ieri sono arrivate le sue dimissioni. Ora la sezione è commissariata e a breve decideremo a chi affidarla”.

Intanto da sito internet della Lega Nord di Lecco si legge: “il segretario cittadino della Lega Nord Lega Lombarda, Luciano Mario Colombo, ha rassegnato le dimissioni. Tutti i militanti e sostenitori della sezione lo ringraziano per il lavoro fatto e la passione con cui ha portato avanti il nostro movimento. Grazie Mario!”.