Legambiente, Fai e “Vivere Varenna”: no alla cementificazione di Olivedo

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Varenna - Olivedo dall'alto

VARENNA – Una petizione per “salvare” Varenna da quella che viene definita “una intollerabile speculazione edilizia”. E’ indirizzata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al governatore della Lombardia Roberto Maroni e all’assessore regionale al Territorio e all’urbanistica, Viviana Beccalossi, oltre che a Matteo Bianchi, della segreteria del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio, ed è stata promossa da Legambiente e dal Fai di Lecco.

Alla petizione, lanciata a inizio settimana e che fino ad oggi è stata sottoscritta da più di 550 persone, hanno aderito i consiglieri Pinuccio Dajelli, Nives Balbi e Mauro Manzoni, esponenti del gruppo di minoranza “Vivere Varenna”, che hanno da subito pubblicizzato l’iniziativa sul blog della loro lista (www.viverevarenna.com).

In discussione è il polo turistico di Olivedo, definito “Ambito di trasformazione urbanistica 1” nel Piano di governo del territorio adottato dal Comune di Varenna lo scorso mese di agosto e destinato a tornare nelle prossime settimane in consiglio comunale per l’esame delle osservazioni e l’approvazione definitiva.

Nella petizione si spiega innanzitutto che l’intervento in questione interessa complessivamente una superficie di 18.600 metri quadrati, su cui sono previsti l’insediamento di un centro ricettivo di eccellenza (resort con 120 camere, parcheggio con 120 posti auto su due piani interrati “subacquei” e negozi di alta gamma) per 2.550 metri quadrati, una marina con 80-100 posti barca per 10.540 metri quadrati, un’area pubblica con percorso pedonale e passeggiata lungo il lago e il ridisegno dei due scali traghetto-auto e battello e dell’intera area pubblica.

“Come Legambiente e Fai – affermano i promotori – abbiamo presentato a suo tempo una serie di osservazioni, chiedendo tra l’altro lo stralcio di questo intervento che a nostro avviso provocherebbe, se realizzato,  evidenti e gravi stravolgimenti paesistico-ambientali, caratterizzati dalla cementificazione di una vasta superficie di lago nel golfo di Olivedo”.

“Un intervento devastante – aggiungono – che ci priverebbe  di uno degli angoli di sublime bellezza che connotano il nostro lago, un’operazione pesantissima che si tenta di contrabbandare come incentivo allo sviluppo turistico, mentre in realtà altro non è se non un’intollerabile speculazione edilizia che cancellerebbe per sempre  la poesia e l’incanto di Varenna”.

Alla petizione, si è detto, hanno già aderito gli esponenti della lista civica “Vivere Varenna”. “A commento delle posizioni assunte dall’Amministrazione varennese nel predisporre il Piano di governo del territorio – osservano i consiglieri dello stesso gruppo consiliare – stupisce che la valorizzazione dell’identità del nostro territorio passi attraverso una massiccia cementificazione e non invece da un’attività volta a rigenerare il paesaggio storico-naturalistico consolidato, che costituisce la vera ricchezza capace di incidere sulla vitalità economica di Varenna”.

“Non siamo certo contrari – aggiungono Dajelli, Balbi e Manzoni – alla progettualità armonica che coniuga paesaggio e sviluppo, per dirla con le parole del nostro sindaco Carlo Molteni, e che in passato ci ha consegnato interventi equilibrati e rispettosi delle attese e delle esigenze degli abitanti, bensì ci fanno paura le urgenze di certe Amministrazioni votate alla pura speculazione. Del resto proprio da Olivedo basta alzare lo sguardo a monte per capire quello che potrebbe accadere a lago”.