Lettera consiglieri PD al sindaco? “Protagonismo politico”

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LECCO – Continua il dibattito interno alla maggioranza del Consiglio comunale sulla mancata nomina dell’assessore al Bilancio, posto vacante dallo scorso dicembre dopo le dimissioni di Mario Moschetti. Una situazione che ha portato il consigliere Alessandro Magni a protestare attuando lo sciopero della fame e il Gruppo Pd ad inviare una lettera al sindaco Brivio (vedi articolo), chiedendo la rapida chiusura della vicenda.

Sempre nella lettera i consiglieri democratici hanno invitato il primo cittadino in una scelta che tenga conto, non solo “delle competenze necessarie rispetto al ruolo, ma anche della disponibilità/capacità a lavorare in modo condiviso con l’intera Giunta e con il Consiglio”, spostando l’attenzione sui rapporti interni alla maggioranza.

A criticare la missiva, rivendicando la necessità di coesione tra i gruppi di maggioranza e l’autonomia decisionale del sindaco, è il capogruppo consigliare dell’Idv Lecco, Ezio Venturini, in una lettera inviata nei giorni scorsi alla redazione:

Una contestazione nei confronti della maggioranza e nei confronti dello stesso Sindaco , la lettera a firma di tutto il gruppo del PD consigliare. Personalmente penso che il Sindaco ,a cui ho dato pienamente fiducia ,abbia la facoltà di decidere come è suo sacrosanto diritto di formare il proprio governo , sicuramente interpellando i vari Segretari di partito , e se dovesse in qualche modo decidere di tenersi la delega o di designare qualsiasi altra persona ha la facoltà di farlo . Non ritengo per cui opportuno interferire come gruppo consigliare su questa delicata decisione che spetta per costituzione solo a lui.

Per cui ritengo questa lettera una propria e vera corbelleria per semplice protagonismo politico che spetterebbe più al gioco d’opposizione che ad una maggioranza “ coesa” .Le “regole “ se ci devono essere devono rispettare i ruoli , il ruolo di un capogruppo è il confronto con gli altri capigruppo e non con tutto il gruppo di consiglieri di maggioranza che crea solo confusione e infinite polemiche che non portano da nessuna parte come avviene nel 90% dei casi nelle riunioni condominali.

Il ruolo di un Segretario cittadino di partito o di un Presidente di una lista civica è quello di coordinare attività del proprio gruppo ,le cosiddette dichiarazioni su avvenimenti e beghe nell’ambito del Consiglio Comunale spettano ai Capigruppo o ai Consiglieri. La coesione ci sarà solo se i capigruppo avranno la capacità di interloquire tra di loro : interloquire significa alcune volte ascoltare anche gruppi di maggioranza minori che potrebbero in alcuni casi proporre contenuti validi , non prescindendo solo dal fatto di chi le propone. Per cui più che di “regole” penso che si debba parlare di metodo.”

Ezio Venturini