Lettera di fuoco contro 2 dipendenti comunali elogiati: è polemica

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lettera elogioLECCO – Non tutte le note di elogio conferite in occasione della festa di San Sebastiano dal Comandante della Polizia Locale Franco Morizio insieme al sindaco Virginio Brivio (vedi articolo) sono state gradite da alcuni dipendenti del Comune di Lecco, tant’è che il malumore ha trovato sfogo in una lettera, giunta martedì nelle redazioni di alcuni giornali e firmata da “Un gruppo di dipendenti comunali sdegnati che per ovvie ragioni devono rimanere nell’anonimato”.

Una missiva dai contenuti forti, dove non si risparmiano parole pesanti e nemmeno nomi e cognomi di due dipendenti che non avrebbero, stando al contenuto della lettera, meritato l’elogio: uno per essere stato condannato, nel 2012, con la condizionale, a 4 mesi di reclusione e al pagamento di 140 euro per il furto di due bidoni di vernice e l’altro per una condotta che non sembrerebbe impeccabile.

“E’ davvero deludente e demotivante – inizia lo scritto – vedere premiati due dipendenti del comune come… omissis …con una nota di elogio … quando in realtà hanno un curriculum pieno di richiami e provvedimenti disciplinari di cui vergognarsi e uno di questi è stato persino condannato perchè ritenuto responsabile di furti compiuti all’interno del Comune”.

La missiva prosegue con una domanda rivolta a Comandante e primo cittadino: “Sarebbe bello sapere con quali criteri siano stati scelti i due, in barba a coloro che hanno sempre lavorato diligentemente con sacrificio ed impegno. Ancor più interessante sarebbe bello sapere come il sindaco Brivio e il comandante Morizio giustifichino una tale decisione in quanto entrambi sanno benissimo i precedenti dei due colleghi”.

Quindi la stoccata finale: “Ciliegina sulla torta, il fatto che tutti e due i soggetti in questione, siano finiti al comando di polizia dopo essere stati cacciati da altri settori dove non hanno fatto altro che creare problemi. Si parla tanto di meritocrazia, ma di fronte a queste cose, vediamo solo delle ingiustizie e delle prese per il culo”.

La lettera ha creato non poco subbuglio a Palazzo Bovara dove il Comandante Morizio interpellato ha risposto specificando: “Nel corso della cerimonia è stato elogiato un servizio, l’ufficio contravvenzioni – quindi, facendo riferimento alle due persone indicate nella lettera ha aggiunto – Sono stati entrambi impegnati nella sistemazione delle contravvenzioni prossime alla prescrizione e, impiegati in maniera precisa e puntuale, hanno dimostrato disponibilità e conseguito buoni risultati”.

Il sindaco Virginio Brivio al momento preferisce non commentare: “Prima di ogni dichiarazione in merito, vorrei approfondire quanto accaduto”, mentre tra i corridoi e gli uffici del palazzo comunale è iniziato il chiacchiericcio: chi sono gli artefici?