Lierna e il diritto allo studio. Taruselli: “Piano con progetti importanti ”

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Luigi Taruselli, delegato alla Cultura e all'istruzione.
Lierna ha approvato il nuovo piano di diritto allo studio per l'anno scolastico 2015-2016.
Lierna ha approvato il nuovo piano di diritto allo studio per l’anno scolastico 2015-2016.

 

LIERNA – E’ stato approvato dal consiglio comunale di Lierna il piano di diritto allo studio per l’anno scolastico 2015-16, predisposto e presentato dal delegato alla Cultura e all’istruzione, Luigi Taruselli.

“Un piano consistente nonostante il periodo di continui tagli”, ha premesso Taruselli, il quale non ha mancato di manifestare la propria soddisfazione per essere riuscito, pur se con notevoli sforzi, non soltanto a mantenere alcuni importanti progetti già proposti lo scorso anno ma a inserirne alcuni nuovi per ogni fascia di età.

Il piano, diviso e strutturato secondo il grado di istruzione (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, scuola secondaria di secondo grado e scuole speciali e di sostegno scolastico), vede un contributo sostanzioso sin dalla prima fascia, ossia quella della scuola dell’infanzia, in cui vi sono nuovi importanti progetti quali il “Bambility” (verrà favorita la crescita psichica, sociale e motoria dei bimbi attraverso una stretta interazione con i cani, progetto già proposto con successo nel vicino comune di Mandello) e il progetto “Di-segno”, attraverso il quale i bambini miglioreranno le loro capacità manuali e grafiche, oltre a progetti sperimentati negli anni scorsi come il “Taiko” (progetto musicale con i tamburi), il “My english” e il “Microbasket”.

Anche per la scuola primaria vi sono significative iniziative a partire da quella musicale e dal “progetto piscina”, senza dimenticare la fornitura di libri gratuiti e il progetto educativo-alimentare.

Luigi Taruselli, delegato alla Cultura e all'istruzione.
Luigi Taruselli, delegato alla Cultura e all’istruzione.

In tema di borse di studio Luigi Taruselli ha sottolineato che nel piano sono previste tre diverse tipologie, in grado di coprire tutte le fasce di età: un bando riguarda i ragazzi “licenziati” dalla scuola secondaria di primo grado con la votazione di 9 o 10 decimi, un secondo bando interessa gli studenti dal primo al quarto anno delle scuole ex Superiori che hanno ottenuto una votazione media uguale o superiore a 7.5/10 e infine una borsa di studio verrà assegnata agli studenti che nell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado si sono diplomati con una votazione superiore a 90/100.

I tre bandi, riferiti all’anno scolastico 2014-15, sono tuttora aperti e la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al prossimo al 31 ottobre.

Da segnalare, per quanto riguarda i nuovi progetti, anche quello riguardante gli interventi educativi-culturali per gli studenti tra i 14 e i 18 anni. In tal senso il delegato alla Cultura ha preannunciato che in dicembre verrà attivato un primo incontro avente per tema l’educazione alla legalità, in collaborazione con le Camere penali di Lecco e Como, progetto proposto lo scorso anno al Liceo Grassi e avente per oggetto il disagio giovanile (bullismo, rischi legati all’uso di alcol e stupefacenti, educazione stradale, atti di vandalismo e violenza negli stadi), la violenza di genere, lo stalking e i maltrattamenti in famiglia, l’uso sicuro di Internet e delle nuove tecnologie, i rischi e i pericoli della rete.

Considerevole anche l’impegno, nel nuovo piano di diritto allo studio, per il sostegno delle scuole speciali e in particolare per gli interventi di assistenza educativa e scolastica a favore di alunni diversamente abili o multiproblematici.

“Un piano, insomma, ricco di progetti – ha rimarcato Taruselli in sede consiliare – il cui ammontare supera i 206.000 euro, importo in linea con gli anni passati della gestione dell’Amministrazione Zucchi (e Zotti prima)”.

Grande è dunque la soddisfazione dello stesso delegato all’Istruzione, anche se con una chiosa finale di rammarico: “Dispiace che l’impegno profuso non sia stato valorizzato dai consiglieri del gruppo di minoranza “Vivere Lierna”. Sono stati assenti alla riunione della Commissione istruzione, cultura e servizi sociali del 3 settembre in cui si è discusso proprio dei contenuti del piano di diritto allo studio e in cui avrebbero potuto avanzare le loro proposte e, benché nella dichiarazione di voto abbiano riconosciuto la bontà del piano e la ricchezza dei progetti, si sono poi astenuti in sede di votazione”.