Bellano. Progetto per la spiaggia di Oro, “una pesante cementificazione”

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Le opposizioni a Bellano contrarie all’intervento che cambierà volto alla spiaggia di Oro

“Intervento costoso che stravolgerà la spiaggetta. E’ necessario? Quali sono benefici?”

 

BELLANO – Sarà discussa nel prossimo consiglio comunale l’interrogazione presentata dai due gruppi di opposizione, “Bellano Bella” e “Noi X Bellano”, sul progetto che riguarderà la spiaggia in località Oro.

“Si prefigura per la spiaggetta un’involuzione con sfregi di muri di lunghezza 119 metri, fondazioni che affondano gli artigli nel lago, scogliere artificiali, un marciapiede di 2 metri di larghezza su una spiaggia che al massimo ne misura 5 e la chicca di un’area manifestazione (ancora un’altra!) sepolcrale, adagiata per dieci metri nell’alveo lacustre a sancire la certezza di condanna a morte dell’ecosistema della zona. Ma è così necessario spendere così tanti soldi pubblici, che sono sempre di noi tutti, per stravolgere in questo modo la spiaggetta di Oro?”chiedono le opposizioni ricordando il costo dell’intervento (520.000  euro, “che sono di tutti noi – dicono – anche quando in parte provengono da finanziamenti regionali”)

Un rendering del progetto per la spiaggia di Oro

Un progetto “di pesante cementificazione della spiaggetta di Oro – scrivono le minoranze -destinata, nelle intenzioni della maggioranza, a cambiare del tutto fisionomia e caratteristiche”.

“Ci si è realmente chiesto quale reale beneficio turistico l’intervento progettato assicurerà, vista la totale assenza di esercizi commerciali nella zona, così come l’esiguità di parcheggi e la pericolosità del percorso per raggiungere la località?”

I due gruppi, per voce dei loro capigruppo Andrea Nogara e Pietro Orio, manifestano il loro “convinto dissenso per l’opera di sistematica distruzione del nostro territorio che già ha pagato un pesante tributo negli anni passati con la riduzione degli spazi di camminamento e la privatizzazione di strutture una volta pubbliche. E tutto questo senza avvertire minimamente il bisogno di un confronto coi cittadini, le associazioni, ambientalistiche e non, i rappresentanti delle opposizioni”.

Le minoranze, interpellate su un progetto preliminare a settembre 2020, hanno aderito all’idea di interventi migliorativi nella zona “ma il progetto definitivo – spiegano – approvato il 7 gennaio 2021 dalla Giunta e con noi mai confrontato, stravolge completamente l’orografia delle sponde. Condividiamo la necessità riqualificare la zona, prevedendo una sistemazione del materiale ghiaioso di cui l’arenile è costituito, la bonifica dei rifiuti inerti presenti, la creazione di servizi igienici, la riformulazione delle zone parcheggio e una maggior attenzione a pulizia e decoro, ma riteniamo il progetto definitivo promosso una distruzione della naturalità della riva e delle sue caratteristiche a favore di una cementificazione massiccia del litorale.”

“E’ ora che i cittadini tutti facciano sentire la loro voce! – concludono – E’ ora che anche la società civile non si limiti al rimuginìo! E’ ora che tutti insieme esprimiamo il nostro dissenso verso questa scelta!”