Fondi per Esino, il PD: “Regione chiarisca”. Il sindaco: “Vogliono affossare il progetto”

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L'ex albergo Montanina a Esino Lario
L'ex albergo Montanina a Esino Lario

In Regione l’interrogazione del PD sui soldi per il post Wikimania al Comune di Esino Lario

Per Partito Democratico “Incongruenze e mere previsioni numeriche. Vogliamo vederci chiaro” messa in dubbio la posizione del sindaco

ESINO – Il Gruppo regionale del Pd, fanno sapere in una nota stampa, ha depositato un’interrogazione a risposta scritta per fare luce sul progetto alla base dell’eventuale finanziamento regionale per l’acquisto di un immobile ad Esino Lario da adibire a centro congressi. Un progetto che ruota attorno alla Montanina di Esino Lario, ex albergo, di proprietà del COE, utilizzato in passato per ospitare il centro migranti.

L’operazione dovrebbe aiutare la comunità a dare un seguito a Wikimania 2016, puntando sul turismo congressuale, e si pone all’interno di un Protocollo d’intesa siglato da Regione Lombardia con diversi enti del territorio lecchese.

“Vogliamo vederci chiaro per capire quale sia l’inerenza fra l’acquisto e la ristrutturazione di questo immobile e gli ambiti di intervento previsti dall’accordo di programma. Fra questi ricordo che ci sono la promozione delle tecnologie digitali, della cultura, la valorizzazione delle risorse ambientali e il rilancio turistico”, spiega Raffaele Straniero, consigliere dem, primo firmatario dell’interrogazione.

Raffaele Straniero
Il consigliere regionale Raffaele Straniero (PD)

“Ci sembra, inoltre, che prima di procedere al finanziamento dell’acquisto dell’immobile occorra una chiara e approfondita analisi della fattibilità dell’operazione, che prevede l’utilizzo del project financing per la fase della ristrutturazione, con una due diligence e una conseguente analisi dei rischi svolta da una società super partes con competenze specifiche. Sia il conto economico che la parte finanziaria contenuti nella delibera della Giunta del Comune di Esino appaiono, infatti, una mera previsione numerica, senza alcuna dimostrazione a loro supporto”, aggiunge il consigliere Pd.

L’interrogazione, “mossa anche dallo scopo di evitare un possibile danno erariale rispetto a un contributo di Regione Lombardia non adeguatamente valutato” spiegano dal PD, chiede alla Giunta regionale chiarimenti su tutti questi punti e se non sia il caso di ricorrere a un parere preventivo della Corte dei Conti, qualora l’analisi di fattibilità e sostenibilità del progetto non risultasse convincente.

Nell’atto del PD si fa presente anche che “mediante delle visure camerali, si è rilevato come il sindaco di Esino Lario sarebbe socio in affari con la società che ha in convenzione il vicino lido di Bellano, la stessa che il primo cittadino avrebbe proposto come interessata al progetto di Centro congressi e foresteria alla Montanina”.

Pietro Pensa, sindaco di Esino Lario
Pietro Pensa, sindaco di Esino Lario

Una società dalla quale, si legge nell’interrogazione dei democratici, in un’intervista alla stampa locale il sindaco avrebbe riferito di  aver “ricevuto una lettera di interesse per il progetto di Esino Lario, poi trasmessa in Regione”.

“Nulla di illegittimo per ora, ci mancherebbe – ci tiene a sottolineare Straniero –. Ma c’è qualche incongruenza di troppo che va chiarita prima di dare il nostro benestare all’operazione. Attendiamo risposte e rassicurazioni dal presidente Fontana e dall’assessore competente”.

Il sindaco: “Falsità, nessuna società proposta. Faremo un bando pubblico”

Parole, quelle del PD, che hanno fatto infuriare il sindaco Pietro Pensa: “Non ho proposto nessuna società, sono assolute falsità. Il Comune ha emesso un avviso esplorativo per l’acquisto di un immobile, per quanto riguarda il futuro project financing faremo un bando pubblico e stiamo attendendo per questo le indicazioni di Regione Lombardia”.

La società a cui fa riferimento il PD è la Engi.co srl che ha vinto la finanza di progetto per il lido di Bellano, una società di scopo per la realizzazione dell’intervento edilizio  di cui il sindaco ingegnere Pensa possiede delle quote “e non sono certo le uniche legate alla mia attività professionale, le avevo ancor prima di occuparmi del mio paese”.

Esino Lario

La scorsa settimana, il Comune di Esino ha emesso l’avviso pubblico per l’acquisto di un immobile da adibire a centro congressi e foresteria per un importo non superiore a 545 mila euro a cui comparteciperebbe per il 90% Regione Lombardia. Un avviso di carattere generico ma con caratteristiche che delineano tra i potenziali candidati l’ex albergo Montanina, di proprietà dell’ente religioso COE di Barzio.

“Wikimania? Noi lo abbiamo organizzato ma non abbiamo ancora visto un soldo”

Non è certo un segreto che il progetto pensato del centro congressi abbia al centro l’ex struttura alberghiera nel cuore del paese. “Dal 2016 abbiamo avanzato degli studi che non abbiamo ancora potuto cantierizzare, che sono stati rivisti per venire incontro ad osservazioni avanzate in questi anni, un progetto che punta a rendere Esino sempre più vitale, che porterebbe a vivere stabilmente in paese altre 70 persone. Il centro congressi non sarà dotato di cucina quindi ci saranno ricadute per le tutte attività della zona”.

Nel 2016 a Wikimania: iIl sindaco di Esino, Pietro Pensa, insieme al fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales e Maroni

Con le risorse regionali, il Pirellone comparteciperebbe all’acquisto della Montanina: “Tra i Comuni in lizza per usufruire delle risorse del post-Wikimania, noi che lo abbiamo organizzato siamo gli unici che ancora non le hanno utilizzate – denuncia il sindaco Pensa – e adesso ci addossano queste falsità per affossare il nostro progetto. Sono anni che ci lavoro personalmente, è l’ultima delle iniziative che abbiamo messo in campo per Esino, primo ‘borgo Alive’ alla Biennale di Architettura di Venezia come esempio di rigenerazione urbana. Ci attaccano perché siamo bravi?”.