Letizia Moratti in visita a Mandello: “Non campagne di comizi, ma incontri d’ascolto”

Tempo di lettura: 4 minuti
Letizia Moratti Mandello
Da sinistra: Bruno Polti, Riccardo Fasoli e Letizia Moratti

Nella sala civica di Molina, la conferenza della candidata alle presidenziali regionali

“La mia proposta vuole da una parte porgere l’orecchio ai bisogni dei territori, dall’altra riportare la Lombardia al vertice e renderla una regione trainante a livello europeo”

MANDELLO – Ha toccato anche Mandello il tour in vista delle elezioni regionali di Letizia Moratti, che lo scorso 27 novembre ha annunciato il nome e il simbolo della sua lista civica ‘Letizia Moratti Presidente’, campeggiante alle spalle dell’ex vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia e dei sindaci di Oliveto Lario Bruno Polti e di Mandello Riccardo Fasoli, nella sala civica di Molina dove quest’oggi, mercoledì 15 dicembre, i tre sono intervenuti in una conferenza.

A fare gli onori di casa ci ha pensato il primo cittadino di Mandello, che ha ringraziato la candidata per la sua presenza, comunicando l’avvenuta visita in mattinata a ICMA, azienda produttrice di carte creative per packaging, sottolineando come il focus principale per Moratti sia rivolto all’incontro e all’ascolto delle problematiche vissute dai contesti locali, e ci sia da parte di queste realtà l’intento di parlare delle criticità riscontrate quotidianamente.

La mia non vuole essere una campagna di comizi – ha precisato Moratti – ma una serie di incontri incentrati sul porgere l’orecchio ai bisogni del territorio. L’ho già fatto, prima di approdare a Mandello, in altre province lombarde come Varese, Como e domani a Brescia. L’obiettivo della mia proposta, così muovendomi, è riportare la Lombardia di nuovo ai vertici: sono dieci anni che la regione non cresce, tanto che ci sono alcune province al di sotto della media del PIL italiano. Non dobbiamo accontentarci, ma puntare a confrontarci con altre regioni europee, e le possibilità di farlo non mancano grazie all’eccellente industria e capitale umano di cui disponiamo”.

Su questo punto si sofferma anche Bruno Polti: “La Lombardia è sempre stata considerata la locomotiva d’Italia, ma ora sta andando avanti per inerzia, quando dovrebbe essere un traino a livello europeo, al pari di Svizzera e Baviera, per le capacità notevoli evidenti non solo dal punto di vista imprenditoriale, sia a livello industriale che artigianale, ma anche rispetto alla preparazione offerta agli studenti”.

Due appaiono dunque i capisaldi di Letizia Moratti, emersi durante l’incontro: da un lato la volontà di riportare la Lombardia ai vertici in Europa, dall’altro una spiccata attenzione alle problematiche del territorio. Quest’ultime, in riferimento al circondario lecchese, vengono illustrate da Fasoli: “Come dimostrato anche dai recenti episodi, le questioni per noi più spinose riguardano il sistema viabilistico e le infrastrutture, ormai datate. C’è la necessità di intervenire su questi aspetti, anche se è difficile fare progetti a lungo termine. Altro tema rilevante interessa la sanità, dove risulta essenziale trovare la giusta quadra tra settore privato e pubblico, supportando in particolar modo quest’ultimo”.

Rispetto al precedente punto, Moratti si sta battendo per raggiungere l’equità sociale, percorso che ha avuto inizio con la creazione delle Case di Comunità, attraverso le quali i cittadini possono entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria, e l’intenzione di ridurre le liste d’attesa partendo da un loro monitoraggio: “La popolazione deve poter accedere alle prestazioni nei tempi giusti, senza ricorrere ai privati, e questa è una delle ragioni per cui ho deciso di candidarmi alle presidenziali“.

Letizia Moratti Mandello

Tornando alla lista di Moratti, questa vuole essere moderata, liberale e riformista, funzionale ad avvicinare tutti coloro che sono stanchi dell’attuale andamento della vita politica, e si sono pertanto allontanati dai partiti, senza nemmeno votare alle ultime elezioni. “La candidatura di Moratti – spiega il sindaco di Oliveto – ha scombinato schieramenti: la sua è una lista che non ha nulla a che vedere con le ideologie, tanto che da una parte viene vista come di sinistra e dall’altra come di destra“. Non ancora resi noti i rappresentati, due maschi e due femmine, della lista civica di Letizia Moratti nella provincia di Lecco: ancora al vaglio tutte le opzioni, le professionalità e le convenienze.