Merate, dalla Regione un milione e 400mila euro per Viale Verdi

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Importante stanziamento del consiglio regionale per la riqualificazione di viale Verdi

L’obiettivo è migliorare l’interconnessione della città brianzola con la trafficatissima Sr 342 dir

MERATE – “Nella giornata di ieri, mercoledì, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato un ordine del giorno che stanzia 1,4 milioni di euro per la riqualificazione di viale Verdi a Merate” dichiarano i Consiglieri regionali Antonello Formenti e Mauro Piazza e il Sottosegretario regionale ai grandi eventi sportivi Antonio Rossi.

“Regione Lombardia ha deciso di investire sul collegamento più importante di Merate per migliorare l’interconnessione della città brianzola sia con la SR 342 dir, la direttrice principale che collega ai centri di Milano, Lecco e Bergamo, che con la rete ferroviaria, tramite il collegamento con la stazione vicina di Cernusco Lombardone” spiegano i tre esponenti lecchesi.

“La riqualificazione del Viale, inoltre, rappresenta un’occasione importante e fondamentale per quanto riguarda la mobilità dolce, per interconnettere la città con le aree naturalistiche vicine mediante una riqualificazione dei percorsi pedonali e ciclabili e per consentire anche un miglioramento completo della vivibilità e fruibilità del Viale stesso” proseguono i rappresentanti regionali.

“Nel progetto è previsto un adeguamento e l’implementazione degli impianti tecnologici, con sistemi di videosorveglianza, adeguamento illuminotecnico, servizi di ricarica elettrica veicoli, con l’obiettivo di creare una smart road. I finanziamenti saranno così suddivisi: 600.000 euro nel 2021 e 800.000 euro nel 2022” continuano Rossi, Formenti e Piazza.

“Questo risultato è frutto di un lavoro importante di sintesi tra l’amministrazione comunale di Merate e Regione Lombardia: lo sviluppo di viale Verdi rappresenta un modello di sviluppo per le arterie principali del nostro territorio, un metodo che siamo certi anche altri Comuni potranno utilizzare per realizzare opere così strategiche” concludono Rossi, Formenti e Piazza.