Merate, in tanti alla presentazione della lista Cambia Merate

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MERATE – Un’orchestra in cui ogni persona suona con impegno e passione il proprio strumento seguendo le indicazioni del direttore. Così può essere descritta, visto la passione per la musica che accomuna diversi suoi esponenti, la lista Cambia Merate, presentata ieri sera, giovedì, nella sala civica di viale Lombardia.

Gremita la sala civica

Tante le persone che non hanno trovato posto a sedere tanto che il candidato sindaco Aldo Castelli ha invitato i candidati a comportarsi da cavalieri cedendo il posto alle signore rimaste in piedi in fondo e ai lati della sala.

Da sinistra Marco Giumelli, Gino Del Boca, Nicoletta Dozio, Mirta Lorenzini, Maria Lucente Ballabio, Roberto Perego, il candidato sindaco Aldo Castelli, Roberto Riva, Patrizia Riva, Vincenzo Vesci, Gerolamo Spreafico, Alessandro Pozzi, Isabella Mauri, Gloria Uggeri, Michele Marucco, Francesca Corneo e Viola Fossati

Con entusiasmo e partecipazione ogni candidato è sfilato sul palco presentandosi e dando così un volto a quella lista eterogenea di cui il candidato sindaco è apparso visibilmente soddisfatto. “Ci abbiamo impiegato un po’ a comporla perché cercavo espressioni diverse”, le sue parole convinte e sincere.

In prima fila (prima di lasciare spazio al pubblico) i candidati Vincenzo Vesci, Roberto Perego, Marco Giumelli, Gloria Uggeri e Gerolamo Spreafico. Accasciato sulla sinistra Alessandro Pozzi

Molte donne, tanti giovani tra cui anche una giovanissima di soli 18 anni, persone dalle esperienze complementari e originali sintetizzate in queste schede.

ECCO LA PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI DI CAMBIA MERATE

Biografie e percorsi differenti che si sono intrecciati per provare a riportare al centrosinistra Merate, città governata dal 2009 da schieramenti riconducibili al centrodestra.

L’ex sindaco Giovanni Battista Albani

Non a caso, nella nascita di Cambia Merate, un ruolo importante l’ha svolto l’ex sindaco Giovanni Battista Albani, il primo a riconoscere in Castelli (ai tempi della sua amministrazione, dal 2004 al 2009, consigliere di minoranza) il volto giusto su cui puntare per il rilancio di Merate. “Hai tempo, capacità ed esperienza per guidare la città. Farò di tutto per farti vincere” ha puntualizzato il volto storico della Dc meratese nel suo convinto discorso di endorsment a Castelli.

Quest’ultimo non ha nascosto, in apertura di serata, di aver avuto in passato qualche conflitto con l’ex primo cittadino, riuscendo però ora a trovare delle radici comuni (in primis il rispetto della Costituzione e il sostegno all’Europa) su cui costruire un valido percorso.

Dieci punti fondanti del programma

Dieci i punti fondanti del programma, in cui spiccano la volontà di creare un grande parco urbano a nord, valorizzando ancora di più la riserva del lago di Sartirana, la priorità alla persona e la tutela del territorio, con la consapevolezza che Merate ha già dato in tema di cemento: “Non c’è più spazio per costruire il nuovo se non piccolissime cose”.

Per Castelli prioritario sarà anche il metodo: “Non mi è mai piaciuto chi decide per sentito dire o chi si fa le autodiagnosi mediche su internet. Per questo noi cercheremo qualità e competenze”. Fondamentale sarà anche collaborare e ragionare in ottica sovracomunale, sia per i trasporti che per la polizia locale e anche per la difesa dell’ospedale Mandic.

Alcuni dei candidati della lista Cambia Merate

“Come assemblea dei sindaci si potrà e dovrà fare pressione affinché si esca da questa situazione critica. Il Mandic, cresciuto grazie a elargizioni di benefattori, ha una storia intrecciata a quella della città di Merate”.

Il candidato sindaco Aldo Castelli

Non poteva mancare un riferimento alla cultura, “volano di apertura mentale” con Villa Confalonieri candidata a diventare il polo culturale della città, attraverso anche una rinascita del parco.

Attenzione anche al Castello Prinetti

Castelli ha promesso anche attenzione per il castello Prinetti, di proprietà della parrocchia: “Un confronto con la proprietà andrebbe fatto”. Grazie a una domanda del pubblico relativa alle ciclabili, si è parlato anche di viale Verdi. Il candidato di Cambia Merate è stato diretto: “Lo dico senza indugi. Con le rotonde e senza la pista ciclabile il progetto non va bene. La nostra scelta valorizzerà la sicurezza”.

Importanza alle frazioni

Un capitolo a parte è stato riservato alle frazioni, ben rappresentate da diversi candidati. Diverse le idee messe in campo. Per Brugarolo si valuterà l’ipotesi di anticipare di 10 metri il semaforo in modo da non fare creare code in corrispondenza delle abitazioni e si proporrà la svolta continua a destra per chi scende da via 25 aprile.

Attenzione ai marciapiedi a Cassina dove si vorrà mettere in sicurezza per i pedoni l’incrocio che porta a Sabbione: “Cercheremo anche di acquisire il laghetto di San Rocco che è di proprietà privata”. Quanto a Novate, si parla della riqualificazione della piazza davanti all’ex scuole elementari e della possibilità di realizzare una rotatoria all’intersezione tra via Cerri e via De Gasperi. Per Pagnano si valuterà la possibile di creare un parcheggio vicino all’oratorio. Infine per Sartirana argomento principe la valorizzazione della riserva del lago con l’istituzione di un parco urbano.