Cambia Merate: “Ancora una volta la nostra città maglia nera nella raccolta rifiuti”

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I consiglieri di Cambia Merate

Merate non ha raggiunto gli standard previsti per l’erogazione del premio stanziato da Silea

L’affondo della minoranza: “Non basta essere ecologisti solo con gli slogan”

MERATE – “Il nome di Merate non solo non compare tra i primi posti, al pari di molti altri Comuni meratesi, ma proprio non figura nell’elenco dei 53 Comuni destinatari di contributo, con buona pace dell’assessore Andrea Robbiani e dei suoi propositi neo-ambientalisti”. Il gruppo di minoranza Cambia Merate tuona sull’assenza del Comune di Merate dall’elenco dei Comuni destinatari di un premio da parte di Silea per aver raggiunto determinati risultati nella raccolta differenziata.
Con un comunicato forte e deciso, i consiglieri guidati dal capogruppo Aldo Castelli puntualizzano: “In settimana sono stati resi noti i nomi dei Comuni destinatari di una quota del premio di 94.986 euro, messo a disposizione da Silea per quegli enti locali meritevoli di aver smaltito in modo virtuoso i rifiuti, generando risparmi per le casse dell’ente e per le tasche dei contribuenti”.

Al primo posto Casatenovo

Un elenco (di cui abbiamo parlato in questo articolo), che ha visto Casatenovo portarsi a casa il contributo più grande pari a circa 9mila euro, seguito da altri Comuni del Meratese tra cui Robbiate (5.800 euro), Verderio (4.900 euro), La Valletta e Olgiate (3.500 euro), Montevecchia (3.400 euro), e così via. “Per poter accedere al premio, i Comuni non devono aver superato, nel corso del 2019, una quantità di rifiuti misti (non differenziati) pari a 118kg per abitante e devono aver condotto una raccolta differenziata entro certi criteri qualitativi: materiale impuro -ovvero non riciclabile- contenuto nella frazione riciclabile multimateriale inferiore al 22% e inferiore al 2,5% nella frazione umida”.

“Non bastano gli slogan plastic – free”

Merate invece è tra quei Comuni che non ha ricevuto alcun contributo non avendo raggiunto gli standard previsti e indicati dalla Provincia.  “Come più volte abbiamo evidenziato in Consiglio comunale, Merate rappresenta purtroppo un fanalino di coda nel riciclo dei rifiuti e le risposte che il Comune è stato in grado di mettere in campo vanno poco oltre la propagandistica campagna “plastic free””.

“Lavorare di più sulla differenziata”

Un attacco diretto all’assessore all’Ambiente Andrea Robbiani, che continua sottolineando altri nei meratesi: “Nel frattempo, nelle fiere e al mercato cittadino si continua a non differenziare, così come la raccolta viene effettuata in modo scorretto e parziale anche in scuole, ospedale e oratori, per non parlare della quantità di rifiuti alimentari che viene quotidianamente scartata dalle mense scolastiche. Anche a fronte di questa ulteriore conferma da parte di Silea, ci auguriamo che l’Amministrazione voglia affrontare una volta per tutte in modo serio il tema della differenziazione e del riciclo dei rifiuti, mettendo in capo interventi di sensibilizzazione, educazione, controllo e sanzionamento in grado di incentivare la cittadinanza a differenziare di più e meglio. A beneficio dell’ambiente e delle tasche dei contribuenti”.