CambiAmo Airuno sulla crisi di maggioranza: “Associazioni, mensa e palestra sono temi a noi cari”

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L’appello del sindaco, supportato da chi resta in maggioranza, per chiudere al meglio il mandato elettorale

“Essere seduto sulla sedia di sindaco implica di prendere delle scelte anche scomode”

AIRUNO – “Tra il dire e il fare c’è di mezzo non un mare, ma un oceano oggi, specialmente per il contesto storico di oggi e del mondo che è uscito scosso dalla grave pandemia durata più di due anni. E questo mondo non è più quello del 2019; è un mondo un po’ ammalato, che costa molto più di prima ed è in questo difficile clima che le Amministrazioni Comunali e i Sindaci si trovano a dover operare, facendo anche scelte scomode per le sedie dei sindaci”.

All’indomani della decisione di quattro consiglieri comunali (Bruno Ferrario, Donatella Balasso, Simone Tavola e Cinzia Soldo) di lasciare la maggioranza creando un gruppo consiliare nuovo, il sindaco Alessandro Milani ha deciso di tornare sulla vicenda con una nota scritta insieme agli assessori Adriana Rossi e Claudio Rossi e al consigliere Enrico Riva, rimasti nelle fila del gruppo di maggioranza CambiAmo Airuno Aizurro.

Come già ribadito nell’intervista rilasciata a Lecco Notizie ieri, Milani si è detto dispiaciuto ma non sorpreso per la scelta effettuata dai quattro consiglieri dissidenti. “Erano i nostri compagni di viaggio e avevano iniziato il percorso amministrativo insieme nel 2019. Poi come accade nella vita, in famiglia, così nelle Amministrazioni, si fanno delle scelte che non sempre possono essere condivise e soprattutto non è detto (o almeno non è scontato) che abbiano anche il seguito dei più tra i cittadini. Si tratta di scelte e come ho sempre sostenuto, c’è spazio per tutti per mettersi in gioco, metterci la faccia e una volta eletti, dimostrare nel concreto i propri intendimenti e programmi per il paese. Ricordo sempre, perché è giusto farlo, che tra il dire e il fare c’è di mezzo non un mare, ma un oceano oggi, specialmente per il contesto storico di oggi e del mondo che è uscito scosso dalla grave pandemia durata più di due anni. E questo mondo non è più quello del 2019; è un mondo un po’ ammalato, che costa molto più di prima ed è in questo difficile clima che le Amministrazioni Comunali e i Sindaci si trovano a dover operare. Poi si devono fare scelte e da queste non ci si può sottrarre (anche se è più comodo farlo a volte) e queste scelte non riusciranno mai ad accontentare tutti, anzi rendono ancora più scomode le sedie dei Sindaci. Ma proprio per questo, lasciatemelo dire, sarebbe bello sostenere di più i Sindaci e dare loro una mano concreta, perché è di questo che abbiamo bisogno, soprattutto per i cittadini che ci hanno eletto”.

Milani vuole entrare poi nel merito delle affermazioni del nuovo gruppo consiliare riguardanti il mondo delle associazioni, la scuola e il tema della palestra, promettendo anche nei loro confronti ascolti e dialogo in rispetto della democratica partecipazione alla vita politica e amministrativa del paese.

“Circa le realtà associative del territorio e i volontari comunali, l’Amministrazione Milani ha sempre dato ascolto (nei tavoli di coordinamento tenuti negli anni presso il Municipio), attenzione, concreta vicinanza e riconoscenza per il lavoro svolto: nonostante la sofferenza del nostro bilancio comunale, post pandemia, non sono diminuiti i contributi rivolti alle associazioni, anzi, posso citare alcune realtà che mai prima avevano ricevuto un contributo pubblico dalle Amministrazioni Comunali (Aido, Fabio Sassi, Unione Sportiva), oltre al rinnovo delle convenzioni già in essere con le Associazioni: Pro Loco, Gruppo Alpini, Amici di Tino (nuova convenzione per la manutenzione dei sentieri boschivi, istituita dall’Amministrazione Milani). L’attenzione per le associazioni è reale, provata, concreta e mai messa in dubbio nel tempo da parte nostra”.

Quanto al progetto musicale promosso dalla Banda rivolto alle scuole “questo valido progetto si sia interrotto a causa della pandemia e fu discusso anche in occasione di una Consulta Scuola dove, con le docenti dei Plessi presenti, fu comunicato all’Amministrazione che non si era più potuto rinnovare. Ma non si è trattato di una volontà ostativa da parte dell’Amministrazione. Nel prossimo piano di diritto allo studio 2023-2024 se la Banda e l’Istituto Comprensivo vorranno rinnovarlo e troveranno un nuovo accordo, siamo pronti a finanziarlo nuovamente”.

Nell’elenco anche la questione con l’Auser: “Per quanto riguarda la “dissoluzione”dei volontari afferenti all’Auser per il trasporto sociale, l’Amministrazione Comunale ha dovuto con urgenza nel 2021 esternalizzare questo servizio ad “Adda Soccorso” poiché non potevamo permetterci di interrompere un servizio così prezioso per il più fragili a fronte del fatto che la maggior parte dei volontari allora attivi non era più disponibile a prestare servizio: a seguito di un incontro pubblico presieduto da me e dai miei collaboratori, con i volontari, emerse che mancavano autisti e accompagnatori, ma non per volontà dell’Amministrazione. Rifletterei piuttosto sul fatto che il volontariato debba sempre essere collocato al di fuori di meri colori politici e come sappiamo bene, perché non siamo ingenui, che il colore politico a volte avvicina e a volte allontana”.

Un capitolo a parte viene dedicato alla questione della mensa scolastica: “L’Amministrazione comunale scelse anni addietro e con consenso di definire una tariffa unica uguale per tutti, abolendo le fasce Isee. Questo è stato fatto poiché con questa modalità poche famiglie usufruivano di uno sconto sul prezzo del pasto, mentre le restanti pagavano il prezzo pieno. Negli anni post pandemia e nella contingenza dello scoppio del conflitto russo-ucraino, tutti i prezzi dei beni hanno avuto come ben sappiamo aumenti significativi e purtroppo così è accaduto anche per le tariffe della mensa; nonostante ciò l’Amministrazione Milani a tutti i residenti ha applicato uno sconto pari a 50 centesimi a pasto e ora l’intenzione, in fase di predisposizione del nuovo bilancio previsionale 2023/2025, sarà prevista la quota di sconto riservata ai fratelli, come già anticipato in Consiglio Comunale nel 2022. Pertanto addossare questa “colpa” all’Amministrazione non è rispondente alla realtà”.

Quanto al palazzetto dello sport/palestra comunale: “Siamo già intervenuti per spiegare la situazione e il motivo per cui l’Amministrazione non ha partecipato al bando sport e periferie. Detto ciò, sentiti tutti i tecnici competenti tra architetti e urbanisti, anche consulenti esterni, è risultato chiaro come la soluzione più adatta e urbanisticamente sensata per la futura ubicazione di una palestra, sia nella fascia adiacente all’attuale Centro per il Tempo Libero quale polo sportivo e quale continuità con lo stesso”.

Così come già dichiarato, Milani intende andare avanti seppur senza più una maggioranza effettiva e si appella al senso di responsabilità du tutti i consiglieri e dei gruppi consiliari “al fine di concludere nel modo migliore e a vantaggio esclusivo dei cittadini il nostro mandato amministrativo. Molte sono le opere oggetto di lavoro nei prossimi mesi e che stanno per partire, specialmente per quelle derivanti dai finanziamenti del PNRR e dai contributi regionali (ad esempio, la rigenerazione urbana). A proposito del bando della rigenerazione urbana che abbiamo vinto, ricevendo 500.000 euro di finanziamento, precisiamo che i fondi sono esclusivamente dedicati al recupero degli immobili comunali già esistenti e non possono essere utilizzati per nuove opere”.