Casaletto: “Nessuna fronda interna a Più Merate”

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Il capogruppo di maggioranza: “Molti esponenti civici del nostro gruppo aderiranno alla nostra lista”

Per Casaletto i giochi sono fatti e non ci saranno fuoriuscite eccellenti atte a fondare una lista in contrapposizione a quella del centrodestra

MERATE – Non c’è nessuna fronda interna a Più Merate intenzionata a creare una lista contrapposta a quella in fase di formazione dopo l’accordo sancito tra Forza Italia e Lega. A dichiararlo è Alfredo Casaletto che, oltre a essere il referente cittadino degli azzurri, è anche e soprattutto il capogruppo dell’attuale maggioranza di Più Merate. Casaletto ne è convinto. “Sinceramente non vedo alternative. Poi, per carità, ciascuno è libero di fare quello che vuole”. Il capogruppo sembra però aver già fatto i conti all’interno del suo gruppo. E soprattutto aver raccolto il via libera di diversi assessori e consiglieri collocabili al di fuori di Forza Italia. E’ il caso di Fiorenza Albani, Fabio Tamandi John Patrick Tomalino mentre l’assessore alla cultura Federica Gargantini non avrebbe ancora sciolto le riserve. Convinti a non ricandidarsi sembrerebbero invece l’assessore Silvia Sesana, il consigliere Isabella Cogliati e, come noto, il sindaco uscente Andrea Massironi.

Una lista quasi pronta

Confermata la presenza in lista invece dei tesserati a Forza Italia, tra cui il vicesindaco Giuseppe Procopio, l’assessore Massimiliano Vivenzio, lo stesso Alfredo Casaletto e di Ruggero Riva. Ed Ernesto Sellitto? Secca la risposta di Casaletto: “Fa riferimento a Più Europa”. Come dire che, salvo particolari scombussolamenti, non farà parte della partita, almeno non con il centrodestra. L’accordo raggiunto diverse settimane fa con la Lega prevede una pari rappresentanza all’interno della futura lista. Otto i rappresentanti per gruppo con il Carroccio che esprimerà il candidato sindaco, ovvero Massimo Panzeri. Saranno cinque le persone che potranno poi sedere in Giunta al fianco del futuro primo cittadino, di cui due dovranno essere, in rispetto alle quote rosa, donne.