Cernusco, caso segretaria. I sindacati: “Parole sconcertanti e farneticanti”

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La segretaria comunale Maria Antonietta Manfreda

I sindacati invocano l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti della segretaria

“Uno sproloquio dai contenuti sconcertanti che non solo minano le basi della legalità, ma anche i valori umani del le persone citate nel suo sproloquio”

CERNUSCO – Parole “inappropriate, fuorvianti e assolutamente inaccettabili, soprattutto se rese all’interno di un’assemblea consiliare”. E’ il commento rilasciato all’unisono dai sindacalisti della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil Catello Tramparulo, Nicola Turdo e Vincenzo Falanga dopo aver visionato il filmato in cui sono riportate le dichiarazioni della segretaria comunale Maria Antonietta Manfreda durante il consiglio comunale del 13 marzo.

In quell’occasione, Manfreda, che è anche responsabile del personale del Comune, aveva pronunciato parole pesanti nei confronti dei dipendenti comunali, provocando la vivace reazione dei gruppi di minoranza, la presa di distanza del sindaco Giovanna De Capitani e del gruppo di maggioranza Insieme per Cernusco e le parole di stima dei sindaci di Osnago Paolo Brivio e di Lomagna Cristina Citterio nei confronti dell’impiegata trasferita poi nei due Comuni dopo aver prestato servizio a Cernusco.

“Riteniamo che il ruolo del Segretario Comunale debba essere garanzia di correttezza, rispetto delle norme e delle risorse umane oltre che a garanzia delle Istituzioni. Rileviamo invece nel discorso della dottoressa Manfreda contenuti sconcertanti che non solo minano le basi della legalità ma anche i valori umani del le persone citate nel suo sproloquio. Proprio per questo e non volendo equipararci al contenuto delle affermazioni fatte e per la funzione da noi svolta, invitiamo l’Agenzia Regionale dei Segretari Comunali, anche in ragione dello status di pubblico dipendente della Segretaria, di attuare con immediatezza l’apertura di un procedimento disciplinare ai sensi del D.lg s . 165/01. In questo momento dove migliaia di lavoratori hanno dimostrato la centralità e la necessarietà dei servizi pubblici resi soprattutto nel corso dell’emergenza sanitaria in corso, siamo convinti che non occorra dare ulteriori risposte per sconfessare le affermazioni fatte dalla Segretaria Comunale. La miglior risposta sta proprio nel lavoro quotidiano”.