La diffida della Prefettura per la mancata approvazione del rendiconto di gestione entro i tempi previsti dalla legge
La minoranza incalza: “Non parteciperemo alla commissione bilancio il 20 maggio. E il sindaco si scusi pubblicamente in Consiglio comunale”
CERNUSCO LOMBARDONE – Una diffida all’amministrazione comunale affinché provveda ad approvare il rendiconto di gestione del 2024 entro 20 giorni, passati i quali la Prefettura sarà costretta a esercitare il potere sostitutivo mediante la nomina di un commissario ad acta, dando avvio alla procedura per lo scioglimento del Consiglio comunale.
Per la seconda volta nel corso del mandato, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gennaro Toto, si vede richiamata all’ordine dalla Prefettura di Lecco che, nei giorni scorsi, ha emesso un procedimento sollecitatorio di approvazione del rendiconto di gestione. Nella diffida, emessa il 7 maggio e recapitata a tutti i consiglieri solo il 15 maggio, si mette nero su bianco che non sono stati rilevati “i motivi della mancanza approvazione del documento”, ovvero “se si tratti di una semplice inadempienza o sia riscontrata una precisa volontà di non approvarlo”.
Una comunicazione secca e diretta, accolta con immenso rammarico e stupore dai consiglieri di minoranza di Un passo avanti insieme che evidenziano come il sindaco avesse rassicurato, proprio l’8 maggio (ovvero il giorno dopo il ricevimento della diffida), durante la conferenza dei capigruppo richiesta dalla stessa opposizione, sul fatto che “la Prefettura fosse stata opportunamente informata del ritardo nell’approvazione del rendiconto, usando precisamente queste parole: “con la Prefettura è tutto a posto!””.
Un atteggiamento, definito ingannatorio, da cui il gruppo di minoranza, guidato da Samantha Brusadelli, intende prendere le distanze, annunciando pubblicamente l’intenzione di non partecipare, in segno di protesta, alla commissione bilancio prevista per il prossimo 20 maggio. “In meno di quattro anni di mandato della giunta Toto, è la seconda volta che il Comune di Cernusco Lombardone riceve diffida per la medesima motivazione. Come minoranza, riteniamo di non dover più collaborare con l’amministrazione comunale dal momento che veniamo volutamente ingannati e deliberatamente tenuti all’oscuro di fatti importanti per il nostro paese (vedasi, per esempio, le dimissioni dell’agente di Polizia Locale, Gloria Mandelli, che il Sindaco ha omesso di comunicare nella conferenza dei capigruppo). Il nostro è un segno di protesta per la mancanza di serietà e trasparenza dimostrata dal Sindaco in questa e in numerose altre occasioni. Se il Capogruppo e i Consiglieri di maggioranza ritengono di continuare ad avallare questo tipo di comportamento, sono liberi di farlo: ne risponderanno prima di tutto ai loro elettori”.
Al sindaco, intanto, è chiesto di scusarmi pubblicamente per quanto accaduto durante il prossimo consiglio comunale in programma il 28 maggio.