Crisi dell’Unione, il sindaco Panzeri affida a una lettera la sua versione dei fatti

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Marco Panzeri

Quattro pagine di lettera per spiegare ai propri cittadini i motivi della crisi dell’Unione della Valletta

Panzeri: “Oggi l’Unione è governata dalle parole “confusione” e “opportunismo”, non dalle parole “efficienza” e “opportunità”

LA VALLETTA – Quattro pagine per spiegare ai propri cittadini cosa sta succedendo all’interno dell’Unione della Valletta e la posizione della propria amministrazione comunale in merito alla gestione associata con Santa Maria Hoè. Dopo l’attacco a margine del consiglio comunale di giovedì scorso e le prese di posizioni, esternate anche sui social, del collega Efrem Brambilla, il sindaco de La Valletta Brianza Marco Panzeri ha deciso di tornare sulla questione. Ribadendo come lo scontro publico tra le due amministrazioni comunali non debba essere derubricato nel cosiddetto “teatrino della politica”, non trattandosi “né di manovre o di riposizionamenti personali né di questioni di carattere personale – litigi, incomprensioni, insofferenza, antipatie o cose del genere”, Panzeri ha sottolineato ancora una volta il carattere squisitamente politico delle dimissioni dei tre Assessori dalla Giunta dell’Unione, date per dare una scossa all’Unione dopo il torpore dei primi 5 anni di esistenza e per affrontare al meglio le decisioni riguardanti i circa 10 milioni di euro da spendere nei prossimi 5 anni.

Panzeri ha voluto poi rispondere nel merito della proposta “indecente” di far entrare nella Giunta dell’Unione un consigliere di minoranza a Santa Maria Hoè, raccontando la sua versione dei fatti:
“Nel confronto avuto con il Sindaco Brambilla lo scorso 30 aprile, ho effettivamente citato il nome del Consigliere Mario Brambilla nell’ambito di una riflessione che sottolineava, però, l’assurdità della volontà del Sindaco Brambilla di portare il proprio Comune all’opposizione negli organismi dell’Unione: dissi semplicemente che, siccome l’Unione è una gestione associata in cui le singole Amministrazioni comunali esercitano la rispettiva ed esclusiva responsabilità politica, tale proposta
era da ritenersi talmente strampalata che sarebbe stato, per assurdo, come chiedere di far entrare Mario Brambilla – Consigliere di opposizione – nella Giunta comunale di Santa Maria Hoè. Quindi ho effettivamente citato il nome del Consigliere Mario Brambilla ma non ho mai chiesto al Sindaco Brambilla di farlo entrare nella Giunta comunale di Santa Maria Hoè”.

Quanto al casus belli, ovvero la riorganizzazione del personale, degli uffici e dei servizi, Panzeri ha sostenuto che sia stato un caso visto cha “poteva scoppiare su una delle deliberazioni che avremmo assunto nei prossimi mesi come magari poteva scoppiare sul bilancio di previsione approvato alla fine dello scorso mese di marzo visto che la partecipazione del Sindaco Brambilla alla sua stesura si era limitata, per sua volontà, a due soli brevi incontri nell’arco dei due mesi e mezzo di tempo dedicati alla sua formulazione; visto però il risultato e il significativo risparmio in spesa corrente, il bilancio è stato approvato con l’accordo di tutti, anche se in esso erano già state inserite tutte le ricadute economiche delle scelte riorganizzative”.

Sulla proposta di riorganizzazione del personale, il primo cittadino va al contrattacco accusando Brambilla di non aver mai “formulato una contro-proposta organica complessiva in grado di dare risposte concrete e certe ai conclamati problemi organizzativi” e di non aver mai motivato il perché
della contrarietà al provvedimento.

Una crisi che apre seri interrogativi sul futuro dell’Unione della Valletta: “Per semplificare potremmo dire che il progetto politico di allora poteva e può essere tuttora definito con lo slogan “una Unione organizzata come laboratorio propedeutico alla fusione dei tre (oggi due) Comuni”; un modello, cioè, che per ben funzionare necessita di una progressiva e sempre più forte integrazione delle volontà politiche dei gruppi di maggioranza dei singoli Comuni. Da qualche anno, invece, Santa Maria Hoè ha, negli atti programmatici e nei fatti, scelto la parola “autonomia” quale parola guida del progetto politico di collaborazione con il Comune di La Valletta Brianza: scelta che rispettiamo, senza alcuna critica di merito. Conseguentemente, però, occorrerebbe applicarsi per aggiornare il modello di funzionamento dell’Unione sul quale poggia la gestione associata di tutte le funzioni comunali. Occorrerebbe cioè adottare una modalità di gestione il cui slogan possa essere riassunto nella frase “una Unione organizzata come ente strumentale dei Comuni per l’attuazione dei rispettivi e distinti programmi elettorali”. Oggi è come se l’Unione funzionasse per argomenti: qualche volta procediamo come se fossimo un unico Comune, qualche altra volta come Comuni autonomi, talvolta come Comuni indipendenti. Possiamo dire che oggi l’Unione è governata dalle parole “confusione” e “opportunismo”, non dalle parole “efficienza” e “opportunità”.

Da qui la conclusione: “Al Sindaco Brambilla ed alla sua Giunta diciamo ormai da 10 mesi che occorre riconoscere che nell’Unione esiste una importante criticità di carattere politico/istituzionale che, al minimo screzio o disaccordo tra gli Amministratori, blocca l’operatività dell’Unione e quindi quella dei due Comuni; continuare a nascondere il problema o rinviarne continuamente la soluzione non fa certo il bene del Comune di La Valletta Brianza e quindi non fa il bene del Comune di Santa Maria Hoè”.

Termino con un’immagine che riporta due locandine esposte negli anni passati all’ingresso dell’edicola di Santa Maria: nel frattempo è radicalmente cambiata l’Amministrazione di La Valletta Brianza mentre nulla è cambiato a Santa Maria Hoè. Possiamo scrivere, senza che il Presidente Brambilla si arrabbi, che le criticità politico/istituzionali esistono nell’Unione da qualche anno, che costituiscono una zavorra all’operatività dei due Comuni, che non sono state riconosciute tali, che non sono quindi mai state affrontate e risolte, che oggi siamo fermi da quasi un mese, che siamo impossibilitati a deliberare/determinare e, quindi, siamo in estrema difficoltà? Vi ringrazio per l’attenzione e saluto cordialmente.

LA VALLETTA – LETTERA SINDACO MARCO PANZERI SULLA CRISI UNIONE