Gestione del calore: Sei Merate deposita un’interrogazione

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Il documento è stato protocollato oggi in occasione dello sciopero contro i cambiamenti climatici

Pozzi: “Vogliamo una valutazione di medio termine sull’operato della ditta vincitrice dell’appalto”

MERATE – Il giorno dello sciopero contro i cambiamenti climatici, Sei Merate propone un’interrogazione per monitorare l’attuazione del Piano di Gestione calore. E’ stata depositata questa mattina, mentre Piazza Prinetti veniva invasa dal corteo colorato degli studenti meratesi in sciopero, l’interrogazione del gruppo di minoranza Sei Merate relativa all’appalto della gestione di calore.

Il commento di Pozzi

Lo puntualizza il consigliere Alessandro Pozzi: “Attraverso questo documento chiediamo che venga fatta una valutazione di medio termine sull’operato della Carbotermo, la ditta vincitrice nel 2014 l’appalto. Ci interessa soprattutto capire a che punto siamo in merito al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico definiti nel piano”.

Alessandro Pozzi

Pozzi aggiunge: “Quello relativo al servizio di “gestione calore” è stato uno dei principali appalti esperiti nella precedente Consiliatura e comprendeva la fornitura, la gestione e la manutenzione degli impianti termici di tutti gli edifici comunali. Il servizio fu affidato nel 2014 alla ditta “Carbotermo” per una durata di nove anni ed è quindi giunto nel 2019 a metà del suo ciclo di gestione. Ci sembra pertanto necessario richiedere che venga effettuata una valutazione intermedia dell’operato dell’azienda, soprattutto in relazione agli obiettivi di risparmio energetico e riqualificazione degli impianti definiti in sede di gara”.

La cronistoria

Il consigliere di minoranza fa poi un po’ di cronistoria: “E’ bene ricordare come l’appalto di gestione calore, presidiato dall’allora assessore ai Lavori Pubblici Massimo Panzeri (oggi candidato Sindaco in pectore per il centrodestra), fu oggetto di numerose contestazioni da parte della minoranza “Insieme per Merate”. Il gruppo aveva messo in luce come gli interventi proposti fossero per lo più limitati a semplici ristrutturazioni impiantistiche come cambio caldaie, installazione valvole termostatiche e telegestione, senza invece prevedere investimenti più consistenti in materia di risparmio energetico”. Da qui le richieste oggi presentate da Sei Merate.  “Vogliamo essere messa a conoscenza dei dati relativi ai consumi di combustibile, per comprendere se vi è stato o meno un effettivo risparmio in questi anni. L’interrogazione chiede inoltre quali siano stati gli interventi sino ad ora realizzati dalla ditta appaltatrice che avevano come obiettivo la riduzione dei consumi”.

Un’interrogazione depositata appositamente il 15 marzo

“L’interrogazione è stata depositata oggi, venerdì 15 marzo, giornata simbolo per la lotta ai cambiamenti climatici e fa seguito ad altre iniziative che abbiamo portato avanti su queste tematiche, come la mozione per l’istituzione di un Piano del Verde, l’ordine del giorno a contrasto dell’inquinamento atmosferico, l’interrogazione sul monitoraggio del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e l’organizzazione dell’iniziativa Mal’Aria. Quelli del contrasto all’inquinamento atmosferico, della promozione delle fonti rinnovabili e della lotta ai cambiamenti climatici sono tra le più importanti sfide che anche un’amministrazione locale dovrebbe porsi e mi spiace constatare che così non è stato in questi anni”.

L’interrogazione nel dettaglio

Nel dettaglio i consiglieri chiedono di essere messi a conoscenza dei dati relativi ai consumi di combustibile, suddivisi per anno e immobile, a partire dall’anno precedente l’avvio dell’appalto e di tutti gli interventi realizzati dalla ditta appaltatrice (suddivisi per anno e per immobile) che avevano come obiettivo la riduzione dei consumi energetici. Non solo ma vengono chiesti ragguagli sul piano degli interventi ulteriori che dovranno essere realizzati da qui al termine dell’appalto (suddivisi per anno e per immobile).  I consiglieri chiedono anche di poter disporre di una tabella di sintesi per confrontare sia i consumi che gli interventi previsti e quelli realmente rilevati