La Valletta, il sindaco Trabucchi: “Il lockdown ha interessato anche la politica”

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All’emergenza sanitaria sta seguendo anche quella democratica con una serie di provvedimenti dettati dall’urgenza

“Questa sospensione non può durare a lungo consentendo che ritornino al più presto i normali processi decisionali da parte degli organi collegiali deputati”

LA VALLETTA – Un’analisi interessante su come il lockdown che ha fermato l’Italia negli ultimi due mesi abbia interessato anche la politica. E’ quanto ha condiviso il sindaco Roberta Trabucchi, aggiornando la popolazione sull’andamento della diffusione del coronavirus in paese, da giorni fortunatamente sostanzialmente stabile.

Una comunicazione consueta a cui è seguito la nota relativa al rinvio ufficiale, stabilito dal consiglio dei Ministri nella riunione di settimana scorsa,  delle elezioni amministrative, che questa primavera avrebbero riguardato anche il Comune de La Valletta. “Il lockdown ha interessato anche la politica. E così, oltre a un’emergenza sanitaria si sta verificando anche un’emergenza democratica: da settimane siamo alle prese con Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, Decreti Legge, Ordinanze a livello nazionale, e, anche nel nostro piccolo, vediamo un susseguirsi di ordinanze, decreti del Sindaco e/o del Presidente dell’Unione: tutti atti previsti sì dalla legge ma per situazioni straordinarie”.

Da qui la considerazione: “La democrazia in tempi di emergenza viene un po’ messa da parte per agevolare innanzitutto la tutela della salute ma anche la celerità nelle decisioni. Questa sospensione tuttavia non può durare a lungo: deve limitarsi al periodo dell’emergenza consentendo che ritornino al più presto i normali processi decisionali da parte degli organi collegiali deputati, e cioè la giunta e il consiglio”.

Il sindaco ha poi aggiornato sulla solidarietà alimentare grazie alla quale è stato possibile raggiungere 52 nuclei familiari in tutta l’Unione (35 solo in Valletta) in riferimento alle prime istanze pervenute. “Stiamo già valutando una seconda tranche di domande in modo da poter aiutare un numero superiore di famiglie. Grazie alla Vostra generosità continuano anche le donazioni sul conto corrente dedicato dell’Unione: abbiamo ormai superato i 7.000 euro”.