La Valletta. Panzeri all’attacco: “Il re ora è nudo. L’Unione? Così com’è è una zavorra”

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Marco Panzeri
Marco Panzeri, sindaco de La Valletta Brianza

Il duro affondo del sindaco Panzeri sulle dimissioni dalla Giunta dell’Unione

“La questione va affrontata nel Consiglio dell’Unione. Ma questo strumento deve iniziare a funzionare seriamente, altrimenti non vale la pena”

LA VALLETTA – L’ora x è scattata alle 21.31 di ieri, giovedì 29 aprile. E’ in quel momento che il sindaco Marco Panzeri, conclusa la trattazione dei due punti all’ordine del giorno, ha chiuso il consiglio comunale de La Valletta Brianza restando connesso, in diretta streaming, per commentare, così come anticipato in apertura di seduta, la notizia della giornata, ovvero le dimissioni, sue e degli assessori Raffaele Cesana e Anna Maria Perego, dalla Giunta dell’Unione, l’ente sovracomunale sorto nel 2002, in cui sono conferiti, dal 2011, la gestione del personale dei Comuni di La Valletta (nato dalla fusione di Perego e Rovagnate) e Santa Maria Hoè.

Un gesto forte, arrivato al termine di uno “scontro” su una delibera di riorganizzazione del personale che ha visto contraria l’amministrazione di Santa Maria Hoè, che ha provocato la decadenza della Giunta dell’Unione, con il suo presidente, Efrem Brambilla, attualmente “dimissionato”.

Marco Panzeri Miriam Brusadelli Anna Maria Perego Efrem Brambilla
Marco Panzeri, Miriam Brusadelli, Anna Maria Perego ed Efrem Brambilla

Un episodio che avrà inevitabilmente delle conseguenze e che pone in forte dubbio l’esistenza stessa dell’Unione che Panzeri ha quindi voluto commentare apertamente ieri sera, sfruttando l’occasione fornita dal consiglio comunale, a cui avrebbe dovuto far seguito oggi, venerdì, quello dell’Unione, rinviato a data da destinarsi.

Lo strappo tra La Valletta e Santa Maria Hoè

Un commento quindi atteso, che non ha certo deluso le aspettative di quanti, ben più numerosi rispetto ai classici spettatori delle dirette su YouTube dei consigli comunali de La Valletta, erano in quel momento connessi. Panzeri infatti non ha optato per nessuna dichiarazione di forma, ma è andato dritto all’attacco, rivolgendosi a un certo punto direttamente ad Efrem Brambilla, quasi fosse comparso in quel momento sullo schermo, chiedendogli di “non scappare e di convocare al più presto il consiglio dell’Unione”.
Preparate e studiate, le dichiarazioni del sindaco Panzeri, già primo cittadino a Rovagnate quando proprio l’Unione muoveva i primi passi, sono destinate a fare scalpore e segnano l’apertura di uno strappo nei rapporti tra La Valletta e Santa Maria Hoè, di cui non si intravede al momento possibilità di cucitura.

Dimissioni dal valore politico

“Le dimissioni da una Giunta sono sempre un evento importante e meditato – ha detto Panzeri, in apertura di discorso, andando subito dritto al sodo parlando del collega Efrem Brambilla come presidente dimissionato -. Sono dimissioni che non hanno risvolti personali, ma un valore politico. In questi sei mesi dal nostro insediamento, abbiamo assistito a un continuo rinvio sulla presa in carico dei problemi che affliggono l’Unione: difficoltà gestionali che vanno prese in carico, riconosciute e risolte senza che restino a vita nelle segrete stanze dell’Unione”.
Non solo. “Abbiamo calcolato che se dovessimo continuare a seguire i continui rimandi del presidente dimissionato, potremmo iniziare ad amministrare l’Unione l’anno prossimo e questo per noi è insostenibile” ha detto Panzeri, portando, parola dopo parola, la spiegazione a un livello sempre più alto di critiche e frecciatine. “Permettetemi di dire che è come se in questi anni si fosse nascosto lo sporco sotto il tappeto. E’ venuto il momento di pulire e mettere in funzione la macchina amministrativa. Ma questa volontà l’abbiamo solo noi. Per questo abbiamo esternato pubblicamente la nostra difficoltà di amministrare l’Unione e chiediamo al presidente dimissionato di convocare al più presto il Consiglio dell’Unione per discutere in quella sede le motivazioni delle nostre dimissioni e le soluzioni per andare avanti”.

“Il Re è nudo”

“Il re è nudo” ha aggiunto, richiamando alla memoria le parole pronunciate da Matteo Renzi, leader di Italia Viva, partito a cui Panzeri è iscritto, al momento di sfiduciare alcuni mesi fa il premier Giuseppe Conte. “L’Unione deve affrontare le questioni sul tavolo ed è fuori di dubbio che non esiste senza i Comuni di La Valletta e Santa Maria Hoè. Ma in questo momento l’Unione è una zavorra per La Valletta Brianza. Dobbiamo ripensare alla gestione associata che non potrà più funzionare, dal prossimo 1° gennaio, con l’attuale convenzione. Abbiamo un po’ di tempo per iniziare a studiare. Ognuno di noi è grande e vaccinato. Ci sono anche i consiglieri che possono partecipare al dibattito che abbiamo voluto aprire con queste dimissioni. L’Unione è uno strumento che non potrà funzionare con l’attuale convenzione. Diciamoci in faccia quale è il livello di collaborazione che vogliamo, trovando una quadra”.

“Non sono disponibile a restare nella stupidità” l’ultimo affondo prima di ricordare al presidente dell’Unione, rivolgendosi colloquialmente a lui con un semplice Efrem, che non “si scappa dal Consiglio dell’Unione ed è in quella sede che dovremo discutere. Ora tocca a voi. Noi ci siamo dimessi anche per voi” le ultime parole, a cui è seguito l’intervento del capogruppo Dario Colombo, pronto a sottolineare come la decisione di far decadere la Giunta dell’Unione sia stata “meditata, soppesata e presa all’unanimità”.