Lago di Sartirana, Lana (Lega) difende l’operato della Giunta

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Franco Lana

Il segretario del Carroccio: “Sindaco e assessore hanno ben argomentato quanto è successo al lago di Sartirana”

Lana risponde alle accuse di Cambia Merate e del Movimento 5 Stelle

 

MERATE – Moria di pesci al lago di Sartirana. Anche il segretario della Lega Franco Lana prende posizione in merito difendendo l’operato della Giunta e sostenendo le argomentazioni del sindaco Massimo Panzeri (per l’articolo clicca qui) e dell’assessore all’Ambiente Andrea Robbiani (per l’articolo clicca qui) circa le cause che hanno portato al disastro naturale.

Attaccata da più fronti (soprattutto dal gruppo di minoranza Cambia Merate che ha anche presentato un’interrogazione in merito e dal gruppo Merate 5 Stelle), la Giunta di centro destra viene difesa a spada tratta dal segretario del Carroccio che sostiene che “sindaco e assessore all’Ambiente ecologia bene hanno argomentato e spiegato la natura e le ragioni della terribile moria di pesci che ha colpito il lago di Sartirana. Conseguenza dei suoi problemi che perdurano dal 2002 e mai risolti efficacemente. Tuttavia, proprio grazie alla presente Giunta e al piano d’intervento aggiornato e presentato al Consiglio di Gestione del Lago alcune settimane fa, questi problemi potrebbero avere, se tutto andrà per il meglio, i mesi contati”.

L’assessore Andrea Robbiani durante il sopralluogo di questa mattina, lunedì, al lago di Sartirana

Lana non risparmia delle critiche pur un collega di partito Stefano Simonetti, intervenuto sul caso come presidente della Fipsas Lecco  e pronto a invitare in loco il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Per Lana le dichiarazioni dell’amico Simonetti sono “deludenti”. “Se veramente la sua intenzione è aiutare a portare all’attenzione dei massimi vertici di Regione Lombardia la questione Sartirana, ci saremmo aspettati da una persona esperta qual è un intervento di tutt’altro genere e spessore”.

Quanto a Cambia Merate: “La minoranza invece tenta di misurare le responsabilità morali nella vicenda del Sindaco. Qualcuno gli spieghi che non è prevista dal nostro ordinamento giuridico la Santa Inquisizione. Ma si sa quando gli argomenti e la lucidità scarseggiano, si scade e si finisce nel dare patenti di moralità ai propri avversari.

Il sindaco Panzeri insieme ai consiglieri Tamandi, Perego e Castelli a colloquio mercoledì scorso con l’idrobiologo Alberto Negri

Forse è l’ennesimo tentativo di distrarre l’attenzione generale dal quadro drammatico che si sta delineando attorno alla vicenda Retesalute e dal suo enorme debito di “soli” tre milioni di euro causati dalla gestione disinvolta dell’azienda”.

Non poteva mancare un riferimento agli esponenti del Movimento 5 Stelle: “Dei 5S che dire, si sono perse le tracce politiche. Di loro, per quanto riguarda la Riserva, si ricorda solo il ripristino del divieto d’accesso ai cani al sentiero che costeggia il lago e nient’altro”.