Lomagna, primo Consiglio per Citterio che auspica da subito più rispetto e fiducia

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Sala consigliare gremita ieri sera, giovedì, per il primo Consiglio del neo sindaco Cristina Citterio

Minoranza subito all’attacco sulla nomina della Giunta: “Esclusi consiglieri con tanti voti e introdotti un esterno”. Criticata anche i lavori pubblici all’ex sindaco Fumagalli

LOMAGNA – Prima ha giurato, con una certa emozione, sulla Costituzione e poi ha espresso l’invito a pensare al consiglio comunale di insediamento della sua amministrazione come a “una celebrazione di una disponibilità, non scontata, ad un impegno, da parte di tutti, a mettere testa, cuore, passione e competenza a servizio del paese”. Si è tenuto ieri, giovedì, di fronte a una sala consigliare gremita di persone il primo consiglio comunale della nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Cristina Citterio.

La consegna della spilla al giovane consigliere Cesare Vertemati

La seduta si è aperta con la consegna a parte dei neo consiglieri della spilla di Lomagna come a voler sancire un impegno e una responsabilità comune e condivisa. Aspetti, questi ultimi, su cui Citterio ha premuto molto nel suo lungo discorso, in cui il pensiero è andato a tutti i sindaci che l’hanno preceduta ed è salito in cielo per omaggiare, anche se non espressamente citato, il padre, indimenticato primo cittadino e onorevole della Repubblica.

“Non ci proponiamo la perfezione”

“Vogliamo continuare a rendere Lomagna bella da vivere. Sappiamo che non sarà possibile accontentare tutti i desiderata, non ci proponiamo in questo mandato la perfezione”. Il pensiero è poi stato rivolto al gruppo di minoranza, a cui il neo sindaco ha chiesto di abbandonare i toni accesi e pungenti della campagna elettorale.

Opposizione subito all’attacco

Una richiesta che il capogruppo Mauro Sala ha subito disatteso, ricordando il ruolo di osservatore attento e vigile del gruppo di opposizione. “Solo 130 voti ci separano dalla maggioranza e per questo abbiamo scelto di rimetterci al lavoro da subito”.

Il capogruppo Mauro Sala

Poi l’attacco diretto: “Come già 5 anni fa non avete rispettato la volontà popolare. Entrano in Giunta assessori esterni (Elena Gandolfi, la prima dei non eletti ndr) che erano stati esclusi mentre i consiglieri che hanno ricevuto le maggiori preferenze rimangono senza incarichi. Questa ci sembra una pura manovra elettorale o una divisione partitica delle poltrone”.

L’ex sindaco Stefano Fumagalli è stato nominato vice sindaco

Nel mirino è poi finito il sindaco uscente Stefano Fumagalli, nominato vicesindaco con delega a urbanistica, sicurezza, lavori pubblici e servizi idrici. “Forse i lavori pubblici sono stati sottratti all’assessore Simone Comi, (confermato invece ad Ambiente, ndr) per via della situazione disastrosa del patrimonio pubblico. Ma ci preoccupa che sia stati attribuiti i lavori pubblici a un ex sindaco che ha dato scarse informazioni e spesso contraddittorie su interventi urbanistici di grande rilevanza come area ex Rdb, Jucker e via Roma”.

L’assessore esterno Elena Gandolfi e l’assessore al bilancio Pierangelo Manganini

Da qui la richiesta di sostituirlo da questo incarico e di istituire una commissione temporanea bilancio per stabilire una proficua collaborazione tra minoranza e maggioranza”.

Secca la replica: “Il rispetto prima di tutto”

Accuse forti a cui Citterio ha risposto in maniera secca: “Vedo che il mio invito a lasciare perdere i toni da campagna elettorale non sono stati accolti. Nessuna logica di partito ci ha guidato nella scelta della Giunta. Abbiamo deciso di appoggiarci alla competenza e all’esperienza”.

Il sindaco Cristina Citterio

Quindi la difesa a spada tratta delle nomine: “Il vice sindaco è stato scelto coscientemente e la nomina dell’assessore esterno non è banale visto il suo curriculum. Il nostro è un gruppo che ha bisogno di crescere e lavorare su team. Tutto posso accettare, ma non che venga messa in discussione la buona fede e l’intento di lavorare per perseguire il bene. Vi invito a tenere un comportamento più rispettoso e consapevole,di fiducia reciproca”.