Merate, discussione in aula su studio idrogeologico e la posa della fibra ottica

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Lunedì sera si è tenuto il consiglio comunale a Merate

All’ordine del giorno c’erano due interrogazioni della minoranza Cambia Merate che hanno acceso lo scontro tra Robbiani e Riva

 

MERATE – Lo studio idrogeologico e la posa della fibra ottica anche nella frazione di Cassina Fra Martino. Sono stati questi i principali temi al centro del dibattito del consiglio comunale convocato lunedì alle 19 a Palazzo Tettamanti. A prendere parola per prima è stata il consigliere di Cambia Merate Patrizia Riva che ha dato lettura dell’interrogazione presentata in merito allo studio idrogeologico annunciato mesi fa dall’amministrazione comunale dopo il nubifragio del 22 agosto scorso.

Le forti piogge che si erano abbattute sul Meratese avevano provocato danni, quantificati in più di un milione di euro, anche in città, rendendo manifesta la necessità di effettuare interventi per prevenire altre situazioni di questo genere.

Il consigliere Patrizia Riva (Cambia Merate)

A rispondere l’assessore all’Ambiente Andrea Robbiani, a cui la minoranza aveva già presentato un question time alcuni mesi fa: “Stiamo lavorando a uno studio comunale che diventerà parte integrante del Pgt per quello che riguarda l’invarianza idraulica”. Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale aveva preso contatti con Lario Reti Holding che sta portando avanti uno studio idrogeologico a livello provinciale: “Il loro lavoro è focalizzato esclusivamente agli ambiti urbanizzati, serviti dalle fognature. Il nostro studio andrà invece ad analizzare l’intera realtà comprendendo anche i reticoli minori e le zone non urbanizzate. Abbiamo anche iniziato una serie di interventi che riguardano via Promessi Sposi, via Montegrappa e via Forlanini, dove si lavorerà anche per la regimentazione delle acque piovane”.

Condividendo la scelta di portare avanti uno studio a livello comunale, Riva ha chiesto lumi sui tempi, osservando come fossero già trascorsi dei mesi dagli eventi. Non si è fatta attendere la risposta di Robbiani che ha chiesto parola dopo che il sindaco Massimo Panzeri aveva cercato di chiudere la discussione ancorandosi al rispetto del regolamento: “Il consigliere Riva può ben capire come in questi ultimi mesi l’amministrazione comunale si sia dovuta concentrare su altre tematiche. Appurato che Lrh si sarebbe occupato solo dell’ambito urbano, abbiamo deciso di predisporre uno studio ad hoc che vada ad affiancarsi a quello della società compartecipata. L’obiettivo è quello di riuscire a presentarlo per febbraio e marzo, così da dare poi l’avvio ai lavori che dovrebbero durare 5 mesi”.

L’assessore Andrea Robbiani

Sempre Riva e Robbiani sono stati i protagonisti del vivace scambio di battute generato dalla discussione sull’interrogazione sulla fibra ottica. A Riva che chiedeva una maggiore copertura della frazione di Cassina Fra Martino con la banda larga e ultraveloce, l’ex sindaco ha risposto in maniera secca: “Il digital device a Merate non esiste. Se ci sono delle case in cui non arriva la fibra ottica è perché l’operatore privato non ha interesse a effettuare un investimento che non ritiene renumerativo. Il collegamento con l’Adsl esiste su tutto il territorio, anche se chiaramente ha dei limiti rispetto alla fibra”. Robbiani ha poi aggiunto che Open Fiber ha in progetto l’intervento su Merate nel 2022 – 2023. “Lei ha già in mano tutti i documenti, si poteva rispondere da sola all’interrogazione”. Incalzata dal sindaco a chiudere la discussione con la dichiarazione in merito alle risposte avute, Riva si è dichiarata “largamente insoddisfatta”.
Una risposta che non è piaciuta all’assessore che, nonostante gli inviti a chiudere da parte del primo cittadino, ha chiosato: “Se vuol fare il consigliere, deve accettare le risposte. O fa consigliere in maniera seria o mi metto a farle la guerra. Scenda dal piedistallo”.

A chiudere il consiglio il punto relativo alla rinegoziazione e alla sospensione della quota capitale delle rate del contratto di leasing del parcheggio di Palazzo Tettamanti e la variazione al bilancio da quasi 300mila euro necessaria per l’attivazione dei centri estivi. Entrambi i punti, approvati all’unanimità, sono stati illustrati dall’assessore Alfredo Casaletto.