Merate, il Movimento 5 Stelle rivendica: “Il nostro programma citato più volte in Consiglio”

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“Non siamo entrati in Consiglio con alcun consigliere, ma il nostro programma è stato discusso e votato anche giovedì scorso”

I militanti del Movimento 5 Stelle plaudono alle iniziative plastic free e chiedono attenzione per l’introduzione della tariffa puntuale

MERATE – “Con estrema gioia constatiamo che in Consiglio Comunale è già stato citato più e più volte il contenuto del nostro programma che abbiamo presentato alle passate amministrative del maggio 2019″. A commentare è Carlo Vicenzetto, storico rappresentante del Movimento 5 Stelle meratese, che continua: “Ci preme ringraziare la Giunta e l’opposizione perché, malgrado la nostra lista non sia riuscita ad entrare in Comune, il nostro paragrafo sull’Ambiente è stato discusso e votato anche giovedì scorso”.

Il programma elettorale del maggio 2019

Pronto a fornire una copia a chiunque volesse verificare, come San Tommaso, la veridicità delle parola, Vicenzetto cita pari pari  il capitolo “ambiente e tutela del territorio”: “Il meraviglioso territorio meratese merita una grande attenzione e cura del proprio patrimonio ambientale a vantaggio della qualità della nostra vita. Ci impegneremo a ridurre, quanto più possibile, la quantità dei rifiuti prodotti con particolare riferimento al residuo secco non riciclabile che viene bruciato e inalato dalla popolazione. Lavoreremo affinché anche Merate come tanti altri Comuni, introduca il prima possibile un metodo alternativo alla gestione dei rifiuti: l’adozione di Tariffazione Puntuale. Questo porterà due vantaggi: concreto risparmio economico per i cittadini e tutela dell’ambiente. Per accompagnare i meratesi alla realizzazione di questo progetto ci impegneremo ad organizzare una campagna educativa che si chiamerà “Differenzia anche tu””.

L’impegno plastic free

Nel programma elettorale si faceva riferimento anche alla campagna plastic free: “Sarà obiettivo rendere prima possibile il Comune di Merate Plastic free eliminando l’utilizzo delle plastiche monouso. Saranno coinvolte anche le attività commerciali, le aziende e le scuole. Infine, per contrastare l’abbandono di rifiuti installeremo sistemi di video sorveglianza in quelli che nel tempo si sono rilevati punti critici. Per noi una bottiglia di plastica in meno nei rifiuti è un traguardo di tutta la comunità. Aumenteremo la presenza sul nostro territorio di casette dell’acqua con due obiettivi: io risparmio economico per il cittadino, la riduzione della plastica sul territorio” conclude Vicenzetto.

Carlo Vicenzetto

Ringraziamenti che non possono non tenere conto anche del lavoro svolto dall’assessore all’Ambiente Andrea Robbiani per portare il concetto di Plastic free non solo all’interno di Palazzo Tettamanti ma anche tra le associazioni meratesi aderendo all’invito che il nostro Ministro dell’Ambiente Generale Costa (Movimento 5 Stelle) ha rivolto a tutti i comuni italiani al fine di applicare la direttiva europea anticipando di fatto molti paesi europei. Un grazie a cui segue però una domanda: “A tal proposito chiediamo una conferma: i bicchieri usati giovedì sera durante consiglio comunale erano di plastica bio?”

La tariffazione puntuale

Considerazioni a cui si aggiunge Elena Calogero, già candidata alle Amministrative e in Regione Lombardia , che ringrazia sempre Robbiani per l’interessamento sull’introduzione di “tariffazione puntuale” in merito alla gestione dei rifiuti a Merate. Una nuova modalità di raccolta che partirà in maniera sperimentale in alcuni Comuni dell’Oggionese e del Meratese. “Chiediamo a Robbiani di accelerare il percorso per non ripetere gli errori del suo predecessore che, già nel lontano 2014 , non aveva mai risposto a nostre sollecitazioni per avviare una corretta gestione dei rifiuti, lasciando la nostra cittadina fanalino di coda nella lista dei Comuni più virtuoso. Comuni che da anni hanno una gestione corretta dei rifiuti e che sarebbero fin da subito disposti a trasmettere la loro consolidata esperienza anche al nostro Assessore”.

Elena Calogero

ll ruolo di Silea

“Il grande freno a questo progetto rimane l’interlocutrice Silea che ha un enorme conflitto d’interessi in quanto gestisce la raccolta dei rifiuti e contemporaneamente l’inceneritore di Valmadrera che non può mai spegnersi e per questo deve bruciare una quantità molto alta di rifiuti. Silea dove prende il carburante per l’inceneritore? Sarebbe molto grave se il lavoro svolto con attenzione e cura nel separare quotidianamente i rifiuti nelle nostre case (carta nei bidoni gialli, lattine e plastica nel sacco viola, vetro, organico, e infine quel poco che rimane di residuo indifferenziato), fosse inutile e che parte dei rifiuti che i residenti di Merate selezionano, venissero portati all’inceneritore per essere bruciati”.

La richiesta sui dati della raccolta rifiuti

Una considerazione a cui segue una richiesta, rivolta ancora una volta a Robbiani: “Chiediamo di far avere alla cittadinanza dati precisi sulla quantità dei nostri rifiuti differenziati che vengono realmente dirottati a riciclo e riuso e quanti vengono inopportunamente inceneriti, pratica che non rientra nelle regole delle tre R (ridurre, riutilizzare, riciclare) su cui si basano le norme europee degli ultimi decenni. Sarebbe un diritto di tutti i meratesi che non vogliono che vada in fumo il loro quotidiano contributo alla tutela dell’Ambiente”.