Merate. Inaugurazione alloggi, Marinari: “Un’indelicatezza, per quanto non voluta”

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La replica della vice sindaca in merito alla vicenda dell’inaugurazione degli alloggi per disabili

“Lungi da noi pertanto la volontà di appropriarci indebitamente di alcunché”

MERATE – “Non ho difficoltà a riconoscere che ci sia stata superficialità, nello specifico da parte mia, nel non verificare che lo stesso fosse stato recapitato a tutti o nel non provvedere ad inoltrarlo io stessa”. Così la vice sindaca Valeria Marinari in merito alla mancata estensione dell’invito all’ex sindaco Massimo Panzeri e all’ex assessore al Welfare Franca Maggioni alla cerimonia di inaugurazione degli alloggi destinati a persone con disabilità avvenuta ieri, mercoledì, a Novate.

Il taglio del nastro degli alloggi per disabili realizzati a Merate

“Nello scusarmi in particolare con l’ex sindaco Panzeri e con la consigliera Maggioni, voglio sottolineare quanto la loro scelta di destinare degli appartamenti di proprietà comunale ad una progettualità territoriale volta a favorire i progetti di vita autonoma di persone con disabilità sia stata certamente una scelta lungimirante, di cui la nostra Città non mancherà di raccogliere i frutti in termini di benessere e inclusione, contribuendo a costruire una comunità più accogliente e solidale in cui ciascuno può trovare il proprio posto e mettendosi in gioco con le proprie capacità e risorse”.

Marinari aggiunge: “Questo, e non altro, il senso della presenza mia e del Sindaco all’inaugurazione odierna, così come a quella degli appartenenti omologhi di Lomagna: rendere merito a chi queste progettualità sovracomunali ha contribuito a mettere a terra con l’impegno di questi anni e garantire il supporto dell’amministrazione cittadina per il futuro”.

La vice sindaca sottolinea un altro particolare: “Non a caso non è stato il Sindaco a tagliare il nastro bensì una delle professioniste dell’ambito di Merate che hanno seguito e gestito con competenza ed efficacia ogni fase del progetto, realizzato con i fondi Pnrr ed ora pronto ad accogliere quattro giovani e il loro desiderio di abitare la comunità. Lungi da noi pertanto la volontà di appropriarci indebitamente di alcunché, ma senz’altro invece le scuse per quella che è stata realmente un’indelicatezza, per quanto non voluta”.