Merate, medici di base a rischio nelle frazioni: rinnovata la convenzione per i locali

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L’assessore ai Servizi sociali Franca Maggioni ha risposto all’interrogazione di Cambia Merate

Presentato anche il prospetto sui prossimi pensionamenti dei medici  in servizio in città: “Da parte nostra massimo impegno a sensibilizzare i medici sul problema di anziani e persone fragili”

MERATE – Un impegno a sensibilizzare i medici al problema dei cittadini anziani e fragili, residenti nelle frazioni, a cui fa da contrappeso la consapevolezza che né l’amministrazione comunale né l’Ats possano costringere un medico, una volta che ha assicurato la presenza in città, ad aprire uno studio professionale in una determinata frazione. Si è basato su questi due caposaldi la risposta fornita dall’assessore ai Servizi sociali Franca Maggioni all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza Cambia Merate sul servizio dei medici di base in città. Un documento, quello protocollato settimane fa dal gruppo di opposizione, nato dalla volontà di scongiurare l’abbandono degli ambulatori situati nelle frazioni meratesi da parte dei medici di base in servizio. Una richiesta legata a stretto giro alla domanda di approfondimento sulla situazione del servizio di medicina di base in città alla luce dei prossimi pensionamenti.

Convenzione rinnovata per altri quattro anni

La consigliera di Cambia Merate Patrizia Riva

L’assessore Maggioni ha risposto, punto per punto, ai quesiti. Ha infatti esordito spiegando che la convenzione di comodato d’uso per l’utilizzo degli spazi situati nelle frazioni di Merate per l’esercizio dell’attività nell’area delle cure primarie è stata rinnovata per altri quattro anni. Stipulata il 16 gennaio 2015 e ora in scadenza, verrà rinnovata per altri 4 anni fino al 31 dicembre 2022. Quattro i medici che l’hanno sottoscritta: di questi uno ha chiesto di rinnovarla per un periodo di un solo anno.
Quanto ai medici in pensione, l’assessore ha precisato che “da informazioni assunte presso l’Ats sono due i medici che andranno in pensione nel 2019, nessuno nel 2020, uno nel 2021 e uno nel 2022. Occorre precisare che questi dati si basano sul raggiungimento del limite d’età previsto convenzionalmente a 70 anni. Ma è possibile la cessazione anticipata rispetto al limite d’età dando solo un preavviso di due mesi all’Ats”.

In pensione il dottor Tentori

Il dottor Giorgio Tentori

Resterà in servizio fino al 26 dicembre giorno del suo 70esimo compleanno il dottor Giorgio Tentori, medico che sabato 7 dicembre verrà tra l’altro insignito del riconoscimento dell’Ambrogino d’oro. Entro fine anno dovrebbe andare in pensione anche un altro medico. Già individuato il sostituto di Tentori che entrerà in servizio lunedì prossimo, 2 dicembre, affiancando il medico per le sue ultime settimane di servizio. L’amministrazione comunale ha già informato la nuova dottoressa sulla possibilità di usufruire degli spazi in comodato d’uso a Cassina e Pagnano, incassando una sostanziale disponibilità a parole.

L’obiettivo è favorire la presenza del medico nelle frazioni

L’assessore ha altresì ribadito la disponibilità a prendere in considerazione “eventuali indicazioni dei medici volte ad agevolare il servizio, favorendo la presenza del medico di base nelle frazioni per offrire a tutti i residenti prestazioni sanitarie accettabili e appropriate. Come amministrazione, non solo investiamo denaro pubblico per garantire questa opportunità, ma fu proprio l’allora assessore ai Lavori pubblici Massimo Panzeri, attuale sindaco, a procedere all’allestimento dello spazio di Brugarolo presso l’ex Cse per garantire questo importante servizio ai cittadini”.

Cambia Merate: consiglieri soddisfatti, ma serve un tavolo di confronto

Il gruppo di minoranza di Cambia Merate si è dichiarato, tramite il consigliere Patrizia Riva, soddisfatto, pur chiedendo all’amministrazione comunale di non far cadere l’attenzione sul tema convocando un tavolo di confronto. “E’ necessario che tutte le frazioni siano coperte dal servizio dei medici di base per venire incontro alle esigenze di chi non ha la macchina o non può spostarsi. Da parte della cittadinanza ho colto molta preoccupazione legata al prossimo pensionamento di alcuni medici. Per questo penso che un’amministrazione comunale debba fare tutto il possibile per scongiurare l’abbandono delle frazioni”.