Merate, nuova tassa per la pratica di sepoltura: insorge la minoranza

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Introdotto da gennaio un nuovo balzello di 50 euro per la pratica di sepoltura

L’ex sindaco Panzeri: “Da quest’anno, non solo vivere, ma anche morire costerà di più a Merate”

MERATE – “Da quest’anno costerà di più non solo vivere, ma anche morire a Merate!”. E’ una considerazione intrisa di ironia quella che l’ex sindaco Massimo Panzeri ha riservato alla novità con cui l’amministrazione comunale guidata da Mattia Salvioni ha deciso di introdurre il pagamento di 50 euro per l’istruttoria amministrativa relativa alla pratica di decesso.

Scartabellando le delibere pubblicate all’albo pretorio, l’ex primo cittadino, ora capogruppo della lista di opposizione Prospettive per Merate, ha infatti trovato quella del 18 novembre 2024 relativa alle tariffe comunale, scoprendo così il nuovo “balzello”.
“Residenti e non infatti, senza distinzioni, dovranno pagare al Comune 50 euro per ogni decesso avvenuto a Merate a titolo di rimborso spese per “gestione pratica”. Un costo in più, mai esistito sino ad ora, che si decide di caricare sulle famiglie anche nei momenti più tristi.– puntualizza, carte alla mano, Panzeri, che non può non esimersi da una frecciatina politica -. Una Giunta che si caratterizza ancora una volta per poche idee, zero concretezza e tante tasse”.
Nella delibera viene anche ratificato l’adeguamento Istat di altre tariffe con l’incremento del 3,2% delle tariffe per le concessioni, dei servizi, delle tariffe votive e di quelle penali.