Merate: violenza sule donne, mozione congiunta dei gruppi di minoranza

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La mozione è stata protocollata in Municipio

I gruppi di minoranza di Noi Merate e Prospettive per Merate accendono i riflettori sul tema della violenza di genere

MERATE – I due gruppi di minoranza uniti in una mozione per chiedere all’amministrazione comunale di intraprendere impegni concreti per il contrasto alla violenza sulle donne e per la parità di genere.

Nelle scorse ore i consiglieri Massimo Panzeri, Alfredo Casaletto e Paola Panzeri di Prospettive per Merate e Dario Perego e Franca Maggioni di Noi Merate hanno protocollato il documento in Municipio ricordando come il tema sia di scottante attualità sia per i recenti fatti di cronaca nazionale con i femminicidi delle giovanissime Sara Campanella e Ilaria Sula che per le azioni di stalking perpetrate ai danni della consigliera provinciale Silvia Bosio.
Nel testo i consiglieri sottolineano che “l’8 marzo, così come il 25 novembre, infatti non devono essere considerate solo una ricorrenza annuale da celebrare con retorica e simboli, ma devono rappresentare un impegno quotidiano e concreto delle istituzioni e della società civile per il riconoscimento eƯettivo dei diritti e delle libertà. La lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione di genere non può esaurirsi in una o due giornate all’anno, ma richiede azioni strutturate, educazione e politiche efficaci”.
Fondamentale è qundi “promuovere azioni di educazione, sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere a partire dalla scuola, affiinché si diffonda una cultura del rispetto e della parità in tutto in paese”. La mozione, elaborata in condivisione con il settore Azzurro Donna Lecco, impegna sindaco e giunta a implementare o attivare un protocollo antiviolenza sul territorio che preveda una serie di azioni ben specifche: dalla maggior promozione del numero verde antiviolenza e stalking 1522, attraverso campagne pubblicitarie sui canali istituzionali del Comune di Merate (sito web con la creazione di un’apposita icona o banner, social media, newsletter) e nei principali luoghi di socialità (scuole, centri di aggregazione, centri sportivi e ambulatori), e/o con l’installazione di cartelloni informativi nelle aree più frequentate del paese al coinvolgimento delle Farmacie, delle para-farmacie e dei negozi di vicinato presenti sul territorio comunale nella sensibilizzazione della cittadinanza, anche attraverso la stampa sugli scontrini fiscali della dicitura: “Se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522”. Fondmentale inoltre il sempre maggior “coinvolgimento degli Istituti Scolastici, a partire dalla scuola secondaria di primo grado, attraverso un sempre più rilevante numero di incontri mirati con esperti del settore e l’introduzione di corsi di difesa personale in orario scolastico, per fornire strumenti concreti alle giovani generazioni”.