Olgiate, il primo Consiglio del Bernocco bis: “Al lavoro per l’inclusività”

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Ieri sera, venerdì, il consiglio comunale di insediamento dell’amministrazione Bernocco

“Olgiate è un paese aperto e lavoreremo per renderlo ancora migliore”. La minoranza promette un’opposizione “severa, ma giusta”

OLGIATE – Mano destra sul cuore, ha giurato fedeltà sulla Costituzione. Tanta emozione ieri sera, venerdì 22 ottobre, al consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione comunale, eletta dopo il voto del 3 e 4 ottobre scorsi.

Al suo secondo mandato, Giovanni Battista Bernocco, premiato dagli elettori con oltre il 74% delle preferenze, ha voluto ringraziare i cittadini, gli uffici comunali, la segretaria Anna Lucia Gaeta e la propria squadra, capace di “mettersi in gioco con tanta voglia di fare e imparare il più possibile. Proseguiremo sul solco di quanto svolto negli scorsi cinque anni” ha anticipato passando in rassegna quelli che saranno i punti fondanti dell’agenda politica, dall’istruzione dagli zero anni alla terza età alle pari opportunità, passando per la sentita tematica dell’amianto in paese, la sistemazione dell’area delle feste e la posa della vasca di laminazione per la captazione delle acque al fine di evitare nuovi allagamenti nella zona di via del Pino.

Il giuramento del sindaco Giovanni Bernocco

Non meno importante il tema del consumo zero di territorio attraverso il recupero e la rigenerazione delle aree dismesse, come ad esempio tutta la zona del centro. Oltre che l’investimento sulla nuova scuola media che diventerà uno spazio accogliente, fuori dagli orari scolastici, per l’intera cittadinanza. Il tratto fondante sarà l’inclusione: “Il fatto che Olgiate abbia scelto, ora come cinque anni fa, un sindaco come me significa che è un paese aperto. E noi vogliamo continuare a coltivare la cultura e il bello, facendo diventare la nostra comunità ancora più accogliente e moderna” ha concluso lanciato l’appello alla minoranza a lavorare insieme e collaborare se possibile.

Chiamato in causa Stefano Golfari, candidato sindaco di Olgiate Cambia passo e da ieri capogruppo di minoranza, ha promesso un’opposizione “severa, ma giusta. Il 25% dei voti attribuitoci dagli elettori non è cosa da poco, visto che equivale a un cittadino su quattro a cui vanno aggiunti i tanti che non si sono riconosciti né con noi né con voi. Vigileremo quindi anche sugli aspetti formali che poi diventano anche sostanziali, come il rispetto del numero legale e l’attivazione delle commissioni. Ma ci concentreremo sui problemi veri, concreti, giusti. E, inutile dirvi, che noi ne vediamo già tanti (su tutti il “cantiere per la realizzazione della nuova scuola media quando arriveranno ruspe e bulldozer”) e perciò continueremo a presentarvi critiche e proposte”.

Andrea Martena, Stefania Cazzaniga, Pierantonio Galbusera e Stefano Golfari

E proprio tra gli spunti, Golfari ha elencato la maggiore collaborazione con i Comuni confinanti (ad esempio sulla polizia locale con Calco) e il maggior coinvolgimento delle frazioni per dare voce anche alle periferie. Non poteva mancare un grazie ai compagni di cordata Stefania Cazzaniga, Pierantonio Galbusera e Andrea Martena, “comodamente seduti” in minoranza per “misurare”, in virtù della libertà democratica, la distanza tra le “vostre proposte e le vostre realizzazioni”.

Il consiglio comunale ha poi ratificato la nomina della Giunta con Matteo Fratangeli vice sindaco, Paola Colombo assessore all’Istruzione, Maurizio Maggioni ai Servizi sociali e l’esterna Ilaria Bonfanti ai Lavori pubblici. “Ringrazio per questo ruolo – ha sottolineato Fratangeli – anche perché ritengo che nel nostro gruppo vi fossero altre persone meritevoli e capaci di ricoprire questa carica. Una considerazione che mi spinge a fare ancora di più per ripagare la fiducia del sindaco, della squadra e dei cittadini”.

Nominati capogruppo Francesco Cogliati per Olgiate Rinasce e Stefano Golfari per Olgiate cambia passo.
Il consiglio comunale si è chiuso con l’elezione degli esponenti della commissione elettorale (Aldo Colombo, Tommaso Veraldi e Stefania Cazzaniga; supplenti Matteo Fratangeli, Giovanna Fumagalli e Pierantonio Galbusera) e di quella dei giudici popolari (Francesco Cogliati e Andrea Martena).