Olgiate, “poco innovativo”: il progetto green way non prende i finanziamenti europei. “Proveremo altre strade”

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Un tratto dell'ex sedime ferroviario sopra Porchera a Olgiate

Il bando europeo era relativo all’urban innovative action: in palio c’erano 3.936.450 euro.

Fratangeli: “Crediamo tantissimo nel progetto green way. Andiamo avanti, cercando altre fonte di finanziamento”

OLGIATE MOLGORA – Il finanziamento presentato sul bando europeo Urban Innovative Action non è arrivato, ma la Provincia e gli altri undici Comuni interessati, Olgiate Molgora in testa, proveranno altre strade per tradurre in realtà il progetto green way, ovvero il recupero di un tratto della ferrovia in disuso tra Lecco e Milano. Ne è convinto l’assessore all’ecologia Matteo Fratangeli, fermo sostenitore dell’importanza di portare avanti questo intervento.

Matteo Fratangeli

“Crediamo tantissimo in questo progetto – afferma l’assessore -. E siamo convinti della bontà dell’impianto messo in atto dalla Provincia insieme al comune di Olgiate, quelli di Missaglia, Lomagna, Osnago, Airuno, Olginate, Merate, Cernusco Lombardone, Brivio, Calco, Montevecchia, le due cooperative sociali (Larius e Paso Lavoro) e l’Università Statale di Milano (rappresentata dal professor Giulio Senes, ricercatore e professore di Ingegneria agraria, forestale e dei biosistemi)”.

Bando europeo Urban Innovative Action

Il bando europeo metteva a disposizione un contributo che copriva l’80% dei costi previsti, predeterminati complessivamente in 3.936.450 euro. “Il nostro progetto non è stato finanziato perché ritenuto poco innovativo visto l’esistenza di progetti simili già negli anni precedenti”. Una bocciatura che non ha spento però l’entusiasmo. “Nonostante l’esclusione al bando, abbiamo comunque vinto per quello che siamo riusciti a costruire insieme in questi mesi. È solo l’inizio di una lunga collaborazione che continuerà con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini e sicuramente troveremo altre possibili forme di finanziamento per un progetto che consideriamo prioritario. Ci stiamo già lavorando” aggiunge Fratangeli.

Usuelli: “Ottimo lavoro di squadra. Valuteremo altre opportunità”

Un commento a cui si aggiunge quello del presidente della Provincia Claudio Usuelli: “Abbiamo giocato e agito come una squadra e questo ci ha consentito di confezionare un progetto di grandissima qualità sia sotto il profilo tecnico che sotto l’aspetto della gestione e collaborazione tra enti”. Ora la Provincia di Lecco, attraverso il Seav Servizio europeo di area vasta, sta valutando ulteriori opportunità per rilanciare il progetto RIUSI, per il recupero di infrastrutture dismesse.

Consigliere Crippa: “Partiamo da una base solida per altri bandi”

Anche per il consigliere provinciale delegato e sindaco di Missaglia Bruno Crippa non è tutto perduto: “Ringraziamo di cuore tutti per lo straordinario lavoro svolto, i tecnici dei Comuni, l’Università, le Cooperative e i soggetti coinvolti nel percorso: il progetto presentato non è stato considerato sufficientemente innovativo, ma questo non inficia la bontà della proposta e del lavoro svolto che sicuramente potremo riproporre in occasione di altri bandi partendo già da una solida base”.