Osnago, critiche sul piano Marasche: “Abitanti usati come bancomat”

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Dure le accuse del gruppo di minoranza in merito al piano attuativo delle Marasche, che prevede l’arrivo di un grande centro commerciale

Riva e Bonanomi: “Poco confronto con i cittadini”. La replica di Brivio: “Le opere compensative andranno a vantaggio di tutti”

OSNAGO – “Non so se vi siete mai chiesti come possano sentirsi gli abitanti delle Marasche, usati come bancomat. Questo piano non li compensa in nulla. Non capiamo poi perché tanta fretta nell’approvare un progetto così importante a meno di due mesi dalle elezioni”.

Al centro la previsione dei nuovi insediamenti commerciali legati al piano Marasche

Non ha fatto sconti alla maggioranza Marco Riva, intervenuto ieri sera, giovedì, in consiglio comunale dopo la presentazione del piano d’ambito di trasformazione delle Marasche. “Se verremo eletti, non lo faremo passare così. Mi chiedo poi, chi dal centro paese volesse andare alla Ca di Matt come fa? Vola? Non è previsto alcun passaggio pedonale”. Riva ha poi rimarcato che i dati rilevati sul traffico sono vecchi di almeno 5 anni e ha rimarcato in maniera negativa lo scarso coinvolgimento della popolazione su questo piano.

“Poco confronto con la cittadinanza”

“E’ un progetto che vuole la cittadinanza o Progetto Osnago?” ha incalzato, dando poi la parola al suo collega di lista Vittorio Bonanomi, ancora più duro nel criticare l’operato della maggioranza.

I consiglieri Marco Riva e Vittorio Bonanomi

“Dopo l’aumento delle tariffe cimiteriali, questa Giunta confeziona un altro regalo ai cittadini di Osnago, donando loro una colata di cemento portata avanti con coscienza. Le precedenti amministrazioni comunali avrebbero avuto la possibilità di fermare questo piano d’ambito, ma lo si è portato avanti anche in previsione della cospicua somma di oneri da incassare. Oggi ci troviamo a dare il via libera a un nuovo centro commerciale, ormai superato nella loro concezione”. Immancabile anche in questo consiglio un riferimento alla Cassinetta: “Dopo anni in cui la cui vicenda era stata taciuta, improvvisamente la riqualificazione della Cassinetta diventa la priorità di questa maggioranza qualora venisse riconfermata alla guida del paese”.

“Nessuna fretta, anzi siamo in ritardo”

Puntuali le risposte del sindaco che innanzitutto non ha parlato di fretta, bensì di ritardo dovuta alla “confusione che ha regnato negli uffici regionali in sede di conferenza dei servizi”.

Il sindaco Paolo Brivio

Quanto alle opere compensative, ha ribadito che “queste sono a vantaggio di tutti. Certo non fa piacere trovarsi vicino a un piano commerciale del genere, ma ricordo che stiamo parlando di un piano di lottizzazione ultradecennale che non si poteva cancellare del Pgt senza incorrere il rischio di aprire contenziosi. Ricordo anche che questo piano d’ambito era previsto nel Pgt del 2008 e del 2014, segnalati per buona prassi dalla Regione Lombardia quanto a consumo di suolo. Quello che è certo che bisognerà vigilare attentamente sui cantieri, in modo che in sede di lavori non vi siano svantaggi e disagi eccessivi per chi viaggia su quella strada”.

Brivio promette: “Più coinvolgimento sulle risorse generate dall’intervento”

Sul coinvolgimento della cittadinanza, Brivio ha ammesso che si sarebbe potuto fare di più: “Ricordo però il dibattito con le controparti e in consiglio comunale di fronte a un progetto che era di competenza della Giunta”. E ha promesso: “Tutto il tema della progettazione di dettaglio ma soprattutto il tema dell’utilizzo delle risorse generato dall’intervento sarà occasione di confronto”. L’ultima risposta non poteva non essere che sulla Cassinetta: “Penso di essere libero di dire quali saranno le nostre priorità in caso di vittoria. Ma queste sono sono nostre promesse, non degli impegni che riguarderanno invece la futura amministrazione”.