Osnago, ecco il bilancio post Covid: manovra da 245mila euro sui tributi

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In consiglio comunale venerdì il bilancio di previsione 2020

Lo strumento finanziario è stato rivisto per fronteggiare l’emergenza economica legata alla crisi sanitaria in corso

 

OSNAGO – Una manovra da 245mila euro per alleggerire la pressione fiscale sui cittadini per quello che riguarda Tari, Imu e Irpef. E’ quello che ha programmato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Brivio che venerdì scorso ha portato in discussione in Consiglio il bilancio di previsione 2020. Un documento sostanzialmente rivisto rispetto a quanto ipotizzato a febbraio tenendo conto delle conseguenze, alcune già tangibili, altre concretizzabili in futuro, dell’emergenza Covid anche sulle tasche degli osnaghesi.

L’amministrazione comunale ha infatti deciso di rinunciare al lieve aumento delle aliquote Irpef originariamente previsto e di estendere la fascia di esenzione per i redditi fino a 15mila euro (era fino a 12mila euro). Un’operazione, quest’ultima, su cui si è trovata concorde anche la minoranza, anche se il capogruppo Marco Riva ha criticato la scelta delle fasce progressive di applicazione dell’Irpef: “A Lomagna c’è un’unica aliquota per tutti. Abbiamo perso anche in questo caso l’occasione per allinearci con loro”. Una critica, quella della disomogeneità rispetto a quanto previsto dal Comune limitrofo, che ha riguardato anche le aliquote Imu, che Osnago ha scelto di lasciare invariate rispetto allo scorso anno. “Ribadisco che ogni Comune ha la facoltà di effettuare sui tributi la scelta politica che ritiene più legittima”.

Venendo poi alla Tari, il sindaco ha parlato di una situazione “complessa e confusa”, sottolineando di non essere riusciti a stabilire ancora le tariffe per via della mancanza di tutte le decisioni a livello nazionale. Aliquote a parte, l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di mettere a disposizione un tesoretto di almeno 55mila euro (finanziato in parte grazie alle riserve di Silea) per prevedere agevolazioni e sconti per quelle categorie di imprese e attività rimaste maggiormente colpite dal Covid. Così come anticipato già in consulta, il Comune ha deciso di rinegoziare i mutui per avere meno spese correnti nel corso dell’anno (193mila euro in meno nel 2020 e 81mila in meno nel 2022-24) e dare così una boccata di ossigeno ai conti, compromessi dall’emergenza covid. “E’ stata una decisione maturata a lungo, ma grazie a questa operazione abbiamo potuto portare avanti la riduzione delle tasse e l’attivazione del centro estivo”.

Una scelta che però si rifletterà, causa l’estensione del mutuo, sul futuro con maggiori oneri fino al 2043 per 337mila euro, tanto che lo stesso primo cittadino ha riconosciuto che questa decisione peserà sulle generazioni future. Contraria la minoranza di Orgoglio Osnago che ha ricordato come il Comune abbia in cassa un milione e mezzo di euro dovuti agli oneri di urbanizzazione del Piano Marasche.

Sul fronte degli investimenti Brivio ha ricordato l’intervento di ripristino al cavalcaferrovia di via Copernico dal costo di 700mila euro, finanziato a metà dalla Regione, il consolidamento del ponte di via Trieste, il completamento degli impianti allo Spazio De Andrè, la riqualificazione del campo sportivo di via Gorizia e la variante per la scuola primaria e la palestra. Il bilancio è stato approvato con i voti favorevoli solo della maggioranza. A conclusione della seduta il capogruppo di minoranza Marco Riva ha espresso solidarietà nei confronti del consigliere di Lomagna Mauro Sala, per le minacce di morte ricevute. “Non ero a conoscenza dell’episodio” ha commentato Brivio – estendiamo chiaramente la solidarietà”.