Rigenerazione urbana, anche Merate senza fondi: “Privilegiati i Comuni del Sud”

Tempo di lettura: 2 minuti
Massimo Panzeri
Il sindaco Massimo Panzeri

Polemica per il mancato finanziamento ai Comuni lombardi dal bando di rigenerazione urbana

Panzeri in Consiglio comunale: “Vanno rivisti i criteri con cui vengono assegnati questi fondi, altrimenti verranno premiate sempre le stesse realtà”

MERATE – “Non siamo rientrati noi e neppure nessun comune della Provincia di Lecco. E, a ben guardare la lista, nessun Comune lombardo. Per trovare i primi finanziamenti bisogna scendere sotto le Marche”. Ha parlato di un “certo rammarico” puntando il dito contro i criteri utilizzati dal Ministero dell’Interno per la ripartizione dei finanziamenti per il bando di rigenerazione urbana il sindaco Massimo Panzeri, la cui amministrazione comunale si è vista negare il contributo da oltre 4 milioni di euro, richiesto per la riqualificazione di Villa Confalonieri.

Ieri sera, venerdì, in apertura del Consiglio comunale, il primo cittadino ha ricapitolato la vicenda, arrivando fino alla pubblicazione della graduatoria avvenuta nei giorni scorsi. “Così come previsto dal bando ci eravamo accordati con il Comune di Santa Maria Hoè per presentare insieme la richiesta di contributi per la rigenerazione urbana in ambito culturale presentando un progetto per Villa Confalonieri a Merate e la sede del Municipio di Santa Maria Hoè dal costo complessivo di circa 5 milioni di euro”.

Il 19 ottobre il Ministero dell’Interno ha reso noto la graduatoria e con enorme stupore, nessun Comune sotto i 15mila abitanti della Provincia di Lecco e neppure dell’intera Lombardia è risultato destinatario di un contributo. “Vanno rivisti i criteri di attribuzione di questi fondi: stiamo parlando di oltre 300 milioni di euro che vengono distribuiti tenendo conto dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale. Utilizzando questi criteri, si continuerà a premiare realtà lontano delle nostre, privandoci della possibilità di continuare i nostri progetti”.

Panzeri continua: “Purtroppo è un dato di fatto: basta guardare la graduatoria per scoprire che i finanziamenti sono andati solo al Centro Sud. Come amministrazione avevamo fatto conto di poter ricevere questo contributo e ora dovremo fare delle riflessioni su come reperire i finanziamenti per portare avanti il progetto”.

Un’amara constatazione che ha trovato concordi molti sindaci del Lecchese. Anche Mandello, Lierna e Abbadia si sono visti sfumare la possibilità di avere risorse con cui portare avanti importanti progetti a favore della collettività.

A questo link i Comuni beneficiari del Decreto 18 ottobre

https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/decreto-19-ottobre-2022