“Riportiamolo a casa”. La Regione sollecita il Governo sul caso di Alvin Berisha

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Papà Afrim e il piccolo Alvin nel campo profughi siriano dove il ragazzo è ospitato

Mozione presentata da Piazza e Romeo sul caso del piccolo Alvin di Barzago, bloccato in Siria

“I Ministeri italiani aiutino il dialogo diplomatico per riportare il ragazzo in Italia”

BARZAGO – Una mozione urgente affinché la giunta regionale solleciti il governo (in particolare i ministeri degli Esteri e dell’Interno) a mettere in campo le azioni necessarie per consentire al piccolo Alvin Berisha di tornare in Italia. E’ questo l’obiettivo della mozione urgente presentata oggi dai consiglieri regionale Paola Romeo (Forza Italia), votata all’unanimità dall’aula.

“Impossibile non restare toccati da una simile vicenda. Stiamo parlando di un bambino che è nato e cresciuto nel nostro territorio, conducendo la stessa vita dei nostri figli. Oggi Alvin si trova da solo in un campo di ex terroristi, con un’altra guerra da sopportare” commenta il consigliere regionale Piazza.

Con questo voto favorevole il Consiglio impegna la Giunta regionale nel solleciti il ministero degli Esteri e la presidenza del Consiglio nell’avviare un’interlocuzione con il governo albanese, favorendo un dialogo diplomatico fra l’ambasciata italiana e albanese in Turchia (paese più prossimo alla Siria dove il bambino è tuttora tenuto prigioniero).

Concedere ad Alvin la cittadinanza italiana

“Infine – conclude Piazza- chiediamo al governo di valutare se sussistono le condizioni per concedere la cittadinanza italiana al piccolo Alvin, la cui famiglia è perfettamente integrata nel tessuto sociale lecchese. La priorità di Regione Lombardia è quella di mettere in campo tutte le azioni necessarie per riportare Alvin a casa, dove lo aspettano tante persone che gli vogliono bene”.