Riserva di Sartirana, il comitato civico ambiente: “Approfittiamo del bando Life Gestire 2020”

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L’attenzione del Comitato Civico Ambiente sulla riserva del lago di Sartirana

Calogero: “Tutelare la biodiversità della flora e della fauna della riserva meratese”

MERATE – Partecipare al bando Life Gestire 2020 al fine di ottenere finanziamenti importanti per tutelare la delicata e fragile biodiversità della flora e della fauna della riserva del lago di Sartirana. E’ quanto chiede, con uno scritto, Elena Calogero, presidente del Comitato Civico Ambiente, da più di un anno in prima linea per la difesa e la valorizzazione dell’ambiente naturale.

Un patrimonio da tutelare

“Abbiamo sempre sottolineato le priorità per la tutela dell’ambiente di un sito che persino la comunità europea aveva elogiato per caratteristiche naturalistiche di eccellenza – sottolinea Calogero – .  Nel nostro percorso continuiamo a interfacciarci con Regione Lombardia che sappiamo aver più volte sollecitato l’Ente Gestore, ovvero il Comune di Merate, ad applicare le norme delle leggi che negli anni  hanno sancito come gestire i siti protetti dei quali fa parte la nostra Riserva. Ci preme sottolineare che non è soltanto un lago dove pescare (se vi è ancora presenza di pesce dopo la strage di agosto), o un luogo dove passeggiare col cane (Regione ha già chiesto di intervenire ma constatiamo che vi è una forte resistenza per far rispettare il divieto e continuiamo a sollecitare la Regione a favore di un suo intervento) o un’area di differente zonizzazione (zona A e zona B) dove, nel tempo, una zona  è stata trasformata in giardino pubblico senza applicare correttamente  i limiti di tutela e i divieti che la legge impone far rispettare in modalità identica su tutta la superficie della Riserva”.

Elena Calogero

Il nuovo piano di gestione

All’ordine del giorno in questi mesi figura anche il nuovo piano di gestione della riserva, che dovrà passare al vaglio anche di tutti i cittadini e le associazioni che vorranno partecipare. “Auspichiamo di essere in tanti. La nostra Riserva è un insieme di biodiversità di flora e di fauna che per la sua fragilità naturale richiede un’attenzione particolare. Il percorso di affidamento al Parco regionale di Montevecchia e Valle del Curone è prossimo alla sua conclusione e siamo certi che, con la nuova gestione, verranno applicate tutte le tutele normate che purtroppo in questi anni sono state in parte disattese. Ne approfittiamo per sollecitare il Comune  a concludere il prima possibile la cessazione che, ricordiamo, non è facoltativa ma rientra negli obblighi della legge regionale di riorganizzazione nr. 28 del 2016 e che ci pare in una situazione immotivata di stallo”.

Il bando

Da qui la richiesta di puntare anche sui finanziamenti previsti dal bando. “L’Unione Europea e la Regione Lombardia chiedono sforzi per migliorare la coerenza ecologica di Natura 2000 grazie al mantenimento e allo sviluppo del paesaggio che rivestono primaria importanza per la flora e per la fauna selvatiche. Ossia quegli elementi che,  per la loro struttura  o il loro ruolo di collegamento, sono essenziali per la migrazione, la distribuzione geografica e lo scambio genetico di specie selvatiche. Ci preme segnalare  al Comune che sono in arrivo fondi  regionali e comunitari a favore della biodiversità in Lombardia. Il bando di partecipazione “Programma regionale per interventi territoriali a salvaguardia della biodiversità – Life Gestire 2020” stanzia oltre 2 milioni di euro a fondi regionali(1.026.112) ed europei (1.051.401) a favore degli Enti Gestori dei Siti Natura 2000 e delle aree protette ai sensi della legge 86/83 che possono presentare le domande”.

I finanziamenti previsti

I termini della gara sono: apertura 15 ottobre 2020 chiusura 29 gennaio 2020. Il bando si articola in 9 linee di intervento e possono essere presentate domande per una o più linee: connessioni ecologiche; radicazione e contenimento delle specie vegetali aliene invasive secondo quanto previsto da protocolli; tutela di anfibi e rettili di interesse comunitario (esempio gestione specie esotiche di testuggini palustri, rana, salamandra); siti interessati alla presenza di zone umide quali aree di  svernamento e di riproduzione di specie rilevanti di avifauna acquatica; gestione canneti… solo per citare alcuni punti riportati nel bando.

“Visto che gennaio sarà la data ultima entro la quale presentare le domande,  auspichiamo che l’Ente Gestore si affretti per non far perdere alla nostra Comunità un’occasione così importante e ci rendiamo disponibili qualora fosse necessario un supporto”.